Il Faenza: "Atteggiamento vessatorio dell’amministrazione comunale"

Il presidente della società calcistica, Andrea Missiroli: "Non rispettati gli accordi sul ’Bruno Neri’"

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"Il Faenza Calcio intende richiamare l’attenzione sul grave disagio che sta subendo in considerazione del perdurante atteggiamento vessatorio che l’amministrazione comunale di Faenza, nelle persone del sindaco, dell’assessore allo Sport e dell’assessore ai Lavori pubblici, riserva a questa società sportiva". Parole di fuoco quelle con cui lo storico sodalizio biancazzurro, per voce del suo presidente Andrea Missiroli, lancia il proprio contrattacco al termine di un biennio in cui ha percepito di essersi trovato ripetutamente nello scomodo ruolo di bersaglio.

Gli argini si ruppero una prima volta l’anno scorso, quando il Palio, spostato al 31 luglio, costrinse la squadra a disputare alcune partite fuori dal suo stadio. L’accordo fu trovato grazie a varie clausole, le quali prevedevano "il rimborso delle spese necessarie al ripristino degli spogliatoi, con intervento pagato direttamente dal Faenza Calcio, e a oggi mai rimborsato", e "l’avvio di un ‘percorso progettuale e amministrativo che possa consentire in tempi brevi di dividere le strade del Palio e del calcio, con impianti in uso esclusivo per ciascuna delle due attività’. Oggi – sottolinea il Faenza Calcio – di questo prefigurato programma nulla è stato ancora posto in essere in maniera concreta, e ne è derivato solo uno sterile dibattito sul Paliodromo a cui il Faenza Calcio mai è stato invitato a partecipare".

Un’ipotesi che nel mondo rionale ha peraltro incontrato freddezza. "Di contro l’amministrazione comunale ha escluso la possibilità che la convenzione per l’uso dello stadio "Bruno Neri" possa essere affidata al Faenza Calcio nell’eventualità che la Cooperativa dei Manfredi, attuale concessionaria, intendesse recedere anticipatamente dall’accordo. Sul punto è nota la volontà del sindaco di trasferire la convenzione al circolo Tennis Faenza. A prescindere da valutazioni giuridiche elementari circa le modalità di assegnazione che evidentemente il sindaco ignora, non si comprende l’atteggiamento di preclusione al trasferimento della convenzione al Faenza, che utilizza l’impianto assieme alla Cooperativa dei Manfredi".

Dalle parti del Faenza la situazione è vissuta insomma come un accerchiamento: da un lato il mondo rionale dall’altra l’ingresso nella partita di ulteriori società sportive: il Tennis Club, ma forse un giorno anche il Faventia, società di calcio a 5 decisa a lanciarsi a tutti gli effetti nel calcio a 11, oggi con i propri campi ai Salesiani e domani chissà.

Il Faenza, a oggi, non può fare altro che richiamare il Comune al rispetto degli accordi: "l’assessore Barzaglia ha ripetutamente promesso il suo intervento per il rimborso delle spese anticipate per il ripristino degli spogliatoi; ma oggi quello che fa rumore è solo il suo silenzio. A dimostrazione dell’incuria in cui invece viene lasciata la struttura dopo lo svolgimento dellè attività connesse al Palio c’è l’evidente stato di degrado degli spogliatoi. È possibile che l’assessore, o chi preposto, non abbia occhi per vedere lo scempio? Il rimborso delle somme anticipate è condizione necessaria perché la società possa svolgere il suo ruolo. Pare evidente che a nessuno interessi dare risposte a chi oggi gestisce, in unione con Virtus Calcio, una parte importante della comunità giovanile sportiva faentina". Missiroli lancia poi il dardo più avvelenato: "Viene da pensare che non sia gradita la gestione autonoma e apolitica della società. Forse sarebbe maggiormente gradita una dirigenza diversa. Ma non è intenzione della proprietà passare la mano".

Filippo Donati