Il film dedicato a Francesco Baracca Domani la proiezione in teatro

Sarà in prima serata su Rai Uno e in visione collettiva al Rossini. Il regista: "Un’aria magica"

Il film dedicato a Francesco Baracca  Domani  la proiezione in teatro

Il film dedicato a Francesco Baracca Domani la proiezione in teatro

Un Francesco Baracca inedito, quello che viene descritto nel docufilm ’I Cacciatori del Cielo’ in onda domani, in prima serata su Rai Uno e in visione collettiva al Teatro Rossini nelle stesse ore. Realizzato in occasione del centenario della nascita dell’Aeronautica Militare avvenuta alla fine del mese di marzo del 1923, il docufilm unisce filmati d’epoca inediti di un giovane Baracca in compagnia di D’Annunzio, animazione e recitazione. Una formula moderna, scelta per fare presa anche sul pubblico più giovane, presentata nella mattinata di ieri, alla presenza dei protagonisti della produzione, del sindaco di Lugo, Davide Ranalli e dei vertici dell’Aeronautica Militare, presso la sede Rai di viale Mazzini a Roma.

"Grazie a questa produzione ho scoperto un personaggio che conoscevo poco – ha detto Giuseppe Fiorello, che interpreta l’asso degli assi –. La curiosità è uno degli elementi che mi fa essere qui per raccontare la storia dei personaggi che hanno fatto gesta eroiche e straordinarie. Personaggi che come Francesco Baracca e molti altri, vedevano già ciò che sarebbe stato. Se oggi possiamo volare in un certo modo lo dobbiamo a loro che hanno pilotato aerei in condizioni pionieristiche tenendo la cloche col ginocchio mentre con le mani facevano tutt’altro. Di Baracca – ha continuato – c’è una cosa che mi ha colpito moltissimo e che riguarda la sua sfera intima e personale: il grande desiderio da lui sempre dichiarato di non colpire l’uomo, ma il simbolo, quindi l’altro aereo. Sembra un paradosso trattandosi di guerra. Lui ci è riuscito molte volte ma non andava fiero dei suoi primati. Quando gli dicevano "tu sei il numero uno, sei l’asso dei cieli" sulla base della classifica degli aerei abbattuti, non ne era orgoglioso. Questo aspetto umano del personaggio mi ha colpito moltissimo".

Molte delle scene sono state girate a Lugo, nei locali del Museo Baracca, all’interno di quella che era la casa in cui l’eroe ha vissuto. "Stare nel Museo ha significato lavorare a contatto con le cose a lui appartenute – ha sottolineato il regista Mario Vitale –. E’ stato come respirare un’aria magica. Stare nella sua camera da letto dove c’è anche il suo violoncello, ce lo ha fatto conoscere più da vicino. Il nostro obiettivo era di raccontare soprattutto le emozioni di Baracca e di tutti coloro che lo affiancavano, con le loro paure e i loro sentimenti. Ci sono dei momenti tra Baracca e sua madre testimoniati da un fitto carteggio, che raccontano benissimo queste situazioni. C’è la paura di una madre che sa che suo figlio si trova in guerra. Tra l’altro abbiamo inserito due frammenti di filmati rarissimi, forse gli unici due esistenti, che ritraggono Baracca insieme a D’Annunzio subito dopo il primo abbattimento di un aereo austriaco". Nella storia, c’è spazio anche per l’amore dell’eroe verso Norina Cristolfi, l’unica che riesce a fare breccia nel cuore dell’eroe. Il docu-film "I cacciatori del cielo" è prodotto da Anele con Luce Cinecittà, in collaborazione con Rai Documentari e con il Patrocinio e la partecipazione del Ministero della Difesa, Aeronautica Militare e Difesa Servizi.

Monia Savioli