REDAZIONE RAVENNA

Il giorno della Bigorda. Favorito il rione Nero

Il programma e il corteo: ecco chi sono le dame che vestiranno i colori della città

Cavalieri rionali durante le prove per l’attesa Bigorda d’Oro in una foto di qualche anno fa

Cavalieri rionali durante le prove per l’attesa Bigorda d’Oro in una foto di qualche anno fa

Stasera si disputa allo stadio Bruno Neri l’attesa Bigorda d’Oro, il Palio dei cavalieri emergenti, alla 26esima edizione. Il favorito è il rione Nero. Due i debuttanti: Lorenzo Fantinelli del Rosso e Mattia Zannori del Borgo.

Il programma prevede l’arrivo dei figuranti alle 19 in piazza del Popolo, dove il cavaliere del Borgo Durbecco Mattia Zannori presterà giuramento dopo l’infortunio che nei giorni scorsi ha colpito il fantino che avrebbe dovuto correre stasera, Enrico Gnagnarella. Poi ci sarà la sfilata in corso Mazzini dei cinque cortei storici rionali e del Gruppo Municipale, con circa 600 figuranti tra cui molti giovanissimi e bambini. La sfilata allo stadio comunale, campo di gara, avrà inizio dalle 21 che termineranno con la consegna di un premio, un piatto in ceramica offerto dal sindacato panificatori Ascom di Faenza, al migliore gruppo di giovani/giovanissimi.

Avrà quindi inizio la disputa della contesa, con l’entrata in campo dei cinque cavalieri e la ’bollatura’ del cavallo, che da quel momento non potrà più essere sostituito. La gara avrà la tradizionale formula: ogni rione correrà quattro tornate consecutive, sfidando gli altri rioni, sempre tenendo conto della classifica dell’ultima edizione disputata, vinta dal Borgo. Difficile fare pronostici, ma alla luce delle prove effettuate nei giorni scorsi il binomio del Nero è il favorito, con un cavaliere blasonato, l’umbro Luca Paterni, e una cavalla molto forte, ovvero Kelly in Black, che ha vinto già due Niballi. Da tenere d’occhio il fantino del Borgo, Mattia Zannori, che ha buone qualità tecniche e un ottimo cavallo, Princesse de Rio. Attenzione anche al Verde, Stefano Venturelli su Guaderiann, un destriero affidabile e svelto. Al debutto assoluto il fantino del Rosso, Lorenzo Fantinelli su Buran. Per il Giallo correrà il più giovane: Davide Ricci ha 17 anni e disporrà di un cavalo di sicuro affidamento, Ischia Porto.

Al rione vincitore verrà consegnata la ’Bigorda’, una lancia in ceramica con il puntale d’oro realizzata dal ceramista Romano Cortesi. Al cavaliere andrà il premio ’Testa di cavallo’, trofeo in ceramica dono della Pro loco. La gioielleria Baravelli offrirà un cronografo al cavaliere più veloce. I biglietti della Bigorda sono acquistabili online su www.vivaticket.com e alla biglietteria dello stadio. È possibile seguire la Bigorda in diretta sulle pagine Youtube e Facebook del Niballo e sul sito del Palio.

Molto ammirate, come sempre, saranno le dame, nell’occasione a piedi e scelte fra le giovani frequentanti i rioni. Per il Borgo Durbecco ci sarà Martina Grillini, 25 anni. Ha iniziato il suo percorso nel Rione come sbandieratrice under 15, per poi proseguire come chiarina. Nella vita lavora come impiegata al centro medico Astrea. Per il Giallo Nicole Turchi ha 23 anni e sta conseguendo la laurea magistrale in Economia e management all’università di Forlì. "Frequento il rione da quando sono nata… Anzi, per la precisione da quando ancora ero nel pancione di mamma – dice –. Da bambina davo una mano a sparecchiare i tavoli, poi mi sono dilettata per anni a suonare la chiarina". Martina Rossi, 20 anni, sarà la Dama del Rione Rosso. Studia Comunicazione e marketing per il turismo e suona il tamburo dal lontano 2012. "Essere la dama della Bigorda per me significa indossare un pezzo di storia", dice. Per il Verde c’è Maria Chiara Dal Pozzo, 25 anni. "Frequento il rione Verde da quando avevo 7/8 anni – spiega –. Ho iniziato a suonare nel gruppo dei mini e adesso sono una tamburina del gruppo storico". Infine Lucrezia Bettoli, 20 anni, sarà la dama del Nero: "Il mio percorso nel rione è iniziato da piccolissima, come figurante nella sfilata della Bigorda, per poi iniziare sei anni fa come tamburina". Studia Scienze politiche e lavora in un cinema.

Gabriele Garavini