
"Fin dai primi di giugno stiamo cercando di spiegare al Governo che, anche senza voler per forza pensare alla malafede, ha commesso errori gravissimi nel predisporre i primi provvedimenti legislativi sull’alluvione ed è necessario cambiare rotta in fretta, ma e’ da giugno che il Governo si rifiuta di incontrare i Comuni per un confronto franco e finalizzato a risolvere i problemi". Lo ha detto il sindaco di Ravenna Michele De Pascale. "Come purtroppo temevamo, le risorse stanziate dal Governo per l’alluvione, invece di aumentare, come sarebbe necessario, stanno progressivamente venendo spostate su altri capitoli" ha sottolineato il primo cittadino e presidente della Provincia. "In questo caso, per stessa ammissione del Ministero dell’istruzione e del merito, 10 dei 20 milioni stanziati per finanziare direttamente gli istituti scolastici vengono dirottati altrove, invece, ad esempio, di utilizzarli per i lavori di Comuni e Province sull’edilizia scolastica per le scuole distrutte, o trasformarli in risorse per gli indennizzi a famiglie e imprese. È una cifra non certo risolutiva ma, purtroppo, questo fatto vergognoso è la stessa cosa che accadrà, se non si agirà immediatamente come da noi richiesto, al miliardo e duecento milioni previsti per ammortizzatori ed export. Basta scherzare, nessuno si permetta di toccare neanche un euro di quelli già destinati al nostro territorio e si aggiungano in fretta quelli che mancano".