Il grido d’aiuto di Villanova "Abbiamo perso tutto"

L’appello dalla piccola frazione di Bagnacavallo, dove le famiglie si sono ritrovate alluvionate due volte in altrettante settimane: "Ci siamo anche noi".

Il grido d’aiuto di Villanova  "Abbiamo perso tutto"

Il grido d’aiuto di Villanova "Abbiamo perso tutto"

La loro casa di via Cocchi, a Villanova di Bagnacavallo, è completamente sommersa dall’acqua. Il priano terra era già finito a mollo in occasione della prima alluvione, quella dello scorso 3 maggio. L’ultima ha dato il colpo di grazia all’intera palazzina e ora Giorgia, 19 anni, assieme ai genitori e alla sorella, si sono dovuti trasferire dai nonni, ad Ammonite. "Mercoledì 3 maggio, alle 22 – racconta Giorgia Ravaglia –, io e la mia famiglia abbiamo evacuato la nostra abitazione, senza che nessuno ci dicesse nulla, ma per nostra scelta. Abbiamo preso le macchine e siamo ’scappati’, cercando riparo a casa di nostri parenti. Nella mattinata di giovedì 4 maggio siamo andati a controllare la casa trovandola allagata, con mobili che galleggiavano e fango ovunque. Purtroppo questa situazione non si è limitata solamente ad un giorno, ma a più di uno, permettendoci di iniziare a togliere fango e acqua solo in un secondo momento. Tutti i nostri beni, gli elettrodomestici, i divani e anche gli animali, non sono stati salvati". Questo, spiega la ragazza, "perché non siamo stati avvisati: "Posso solo dire che, osservando i volti delle persone, durante lo smantellamento delle proprie case da oggetti rovinati, mi sono sentita distrutta e impotente, perché se fossimo stati avvisati, si sarebbe potuto fare sicuramente qualcosa di più".

Nella giornata di mercoledì 17 maggio, a distanza di due settimane, l’incubo per questa famiglia si è ripresentato. "Questa volta siamo stati avvisati. Anche se non avevamo più nulla, perché tutte le cose care che avevamo erano già state perse, nessuno di noi si aspettava una cosa del genere. Per la seconda volta, le stesse persone che già avevano sofferto e avevano vissuto questo incubo, a distanza di meno di due settimane, si sono ritrovate nella stessa situazione. La differenza è che in questo secondo allagamento nessuno può fare nulla, nessuno è presente sul posto e nessuno può aiutare". Venerdì 19 maggio, mattinata uggiosa e fredda, Giorgia e la sua famiglia hanno osservato nelle abitazioni un aumento d’acqua di almeno 20 centimetri. "Situazione assurda – racconta – pensando che in altri paesi l’acqua diminuiva, permettendo di iniziare a pulire e ad asciugare, a Villanova di Bagnacavallo, l’onda d’acqua aumentava, danneggiando sempre di più mobili e oggetti e costringendo le persone a stare lontane dalle proprie abitazioni e impotenti". Da qui un’appello alle istituzioni, affinché la cittadina possa ricevere maggiore attenzione: "Al telegiornale si vedono tantissimi posti allagati, e ne sono dispiaciuta tanto quanto arrabbiata, sembra una situazione tanto assurda tanto surreale, ma nessuno fa vedere il nostro paese, una piccola parte si, ma bisognosa e in difficoltà tanto quanto le altre".

l. p.