Passano i giorni ma lui non si ferma e continua a colpire nei locali di Ravenna, con puntate anche al mare. Armato di piede di porco, il ladro seriale dei fondo-cassa, ha scavallato i 70 colpi ma soprattutto ha scavallato finestre e banconi per arrivare al bottino di alcune centinaia di euro, seminando danni anche per migliaia. L’ultimo blitz, in ordine di tempo, è avvenuto nella notte tra venerdì e ieri al bar Coffee House by Granonero al civico 226 di via Faentina a Fornace Zarattini dove il ladro solitario ha portato via 400 euro di fondo-cassa, dopo aver messo fuori uso la porta scorrevole appena installata costata più di seimila euro.  "Io sono arrivato verso le 4 e 20 al bar – racconta il titolare Stefano Benedetti –. Mi ha chiamato la vigilanza, che è arrivata sul posto con due auto insieme alla polizia con tre pattuglie". Un dispiegamento di forze per acciuffare il ladro che, settimana dopo settimana da febbraio, pare inafferrabile e anche stavolta ha fatto perdere le sue tracce. Di lui restano le immagini delle telecamere. "Da noi è arrivato alle 4.06 e ha armeggiato parecchio con la porta scorrevole da seimila euro che avevo appena fatto installare e ancora non avevo finito neanche di pagare. Doveva essere più sicura della precedente e invece l’ha divelta". In tutto, il ladro, ci ha messo più di dieci minuti per aprirsi il varco all’interno del locale e ha agito quasi indisturbato. "Ha interrotto il suo operato tre o quattro volte – continua Benedetti –: ha cercato di nascondersi dietro alla pedana in legno che abbiamo fuori, al passaggio di auto sulla Faentina. Poi però con il piede di porco ha fatto leva sotto e sopra, utilizzando anche un tavolino su cui si è messo addirittura in piedi". Risultato? Porta divelta e via verso il bancone. "Nelle immagini delle telecamere – racconta il titolare del bar Coffee House – si vede che entra accasciato, quasi strisciando per terra per non fare suonare l’allarme. A un certo punto però si alza e va verso la cassa da dove prende 400 euro, poi rovescia un cassetto dove non trova denaro e scappa. Anche perché in quel momento l’allarme era scattato". Un blitz fulmineo, una volta dentro, durato neanche due minuti per migliaia di euro di danni e centinaia di bottino.  "Il bar Coffee House è aperto dal 2017 ed è il primo furto che subiamo – racconta Benedetti –. Ci si sente come svuotati. I tuoi ambienti, i tuoi spazi vengono violati e provi un senso di svuotamento e spossatezza. Rabbia? Certo, il nervoso ce l’ho. Anche perché ora dovremo sistemare tutto e fare installare una nuova porta. E intanto che non arrivano i tecnici dovremo chiamare qualcuno a piantonare". Insomma, l’ennesimo colpo a segno per il ladro solitario che appena tre giorni prima, all’alba del 13 luglio, aveva colpito in due ristoranti a ridosso del centro storico: ‘La Rustica’ e ‘La Corte’ per un bottino totale di 600 euro. Anche qui nel mirino sono finiti i fondo-cassa che, euro dopo euro, iniziano a formare un discreto malloppo. Milena Montefiori

Cronaca

Passano i giorni ma lui non si ferma e continua a colpire nei locali di Ravenna, con puntate anche al mare. Armato di piede di porco, il ladro seriale dei fondo-cassa, ha scavallato i 70 colpi ma soprattutto ha scavallato finestre e banconi per arrivare al bottino di alcune centinaia di euro, seminando danni anche per migliaia. L’ultimo blitz, in ordine di tempo, è avvenuto nella notte tra venerdì e ieri al bar Coffee House by Granonero al civico 226 di via Faentina a Fornace Zarattini dove il ladro solitario ha portato via 400 euro di fondo-cassa, dopo aver messo fuori uso la porta scorrevole appena installata costata più di seimila euro. 
"Io sono arrivato verso le 4 e 20 al bar – racconta il titolare Stefano Benedetti –. Mi ha chiamato la vigilanza, che è arrivata sul posto con due auto insieme alla polizia con tre pattuglie". Un dispiegamento di forze per acciuffare il ladro che, settimana dopo settimana da febbraio, pare inafferrabile e anche stavolta ha fatto perdere le sue tracce. Di lui restano le immagini delle telecamere. "Da noi è arrivato alle 4.06 e ha armeggiato parecchio con la porta scorrevole da seimila euro che avevo appena fatto installare e ancora non avevo finito neanche di pagare. Doveva essere più sicura della precedente e invece l’ha divelta". In tutto, il ladro, ci ha messo più di dieci minuti per aprirsi il varco all’interno del locale e ha agito quasi indisturbato. "Ha interrotto il suo operato tre o quattro volte – continua Benedetti –: ha cercato di nascondersi dietro alla pedana in legno che abbiamo fuori, al passaggio di auto sulla Faentina. Poi però con il piede di porco ha fatto leva sotto e sopra, utilizzando anche un tavolino su cui si è messo addirittura in piedi". Risultato? Porta divelta e via verso il bancone. "Nelle immagini delle telecamere – racconta il titolare del bar Coffee House – si vede che entra accasciato, quasi strisciando per terra per non fare suonare l’allarme. A un certo punto però si alza e va verso la cassa da dove prende 400 euro, poi rovescia un cassetto dove non trova denaro e scappa. Anche perché in quel momento l’allarme era scattato". Un blitz fulmineo, una volta dentro, durato neanche due minuti per migliaia di euro di danni e centinaia di bottino. 
"Il bar Coffee House è aperto dal 2017 ed è il primo furto che subiamo – racconta Benedetti –. Ci si sente come svuotati. I tuoi ambienti, i tuoi spazi vengono violati e provi un senso di svuotamento e spossatezza. Rabbia? Certo, il nervoso ce l’ho. Anche perché ora dovremo sistemare tutto e fare installare una nuova porta. E intanto che non arrivano i tecnici dovremo chiamare qualcuno a piantonare".
Insomma, l’ennesimo colpo a segno per il ladro solitario che appena tre giorni prima, all’alba del 13 luglio, aveva colpito in due ristoranti a ridosso del centro storico: ‘La Rustica’ e ‘La Corte’ per un bottino totale di 600 euro. Anche qui nel mirino sono finiti i fondo-cassa che, euro dopo euro, iniziano a formare un discreto malloppo.
Milena Montefiori

Il ladro seriale nel bar Coffee House di Fornace    

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