Il Mar ha acquisito Sacral, l’installazione realizzata da Edoardo Tresoldi nel chiostro del museo per la mostra ‘Un’epopea pop’ durante le celebrazioni dantesche. C’era anche l’artista ieri al museo quando è stata presentata l’acquisizone. L’opera è stata acquistata per 65mila euro più iva, grazie anche al sostegno di Marcegaglia che ha contribuito con quasi il 50%. "È la prima volta che un museo compra una mia opera – ha detto Tresoldi – e se ne prende cura in qualche modo, mentre di solito faccio un altro tipo di intervento, cioè mi affidano un luogo e mi chiedono di prendermene cura, attraverso la sua valorizzazione. È come se ci fosse stata un’inversione delle parti. E per questo ringrazio".
L’artista è intervenuto anche sul ruolo dell’arte contemporanea e sul suo rapporto col passato. "Ho sempre pensato – ha continuato – che fosse paradossale il fatto che io sia stato riconosciuto come un artista contemporaneo costruendo una basilica paleocristiana. Due mondi estremamente diversi, eppure mi sono reso conto dell’importanza di questo atto di contaminazione temporale. In una città che è caratterizzata principalmente da scavi archeologici, si pensa che la cultura da narrare di quella città sia strettamente legata alla sua storia, invece penso sia esattamente il contrario. Ci sono città con un patrimonio archeologico notevole e sono loro a dover proporre un contemporaneo importante, altrimenti si diventa solo narratori di cose". Sacral reinterpreta idealmente ‘Il Castello degli spiriti magni’ e ha la trasparenza e la leggerezza della rete metallica tipica delle sue installazioni. Il ‘Nobile Castello’, descritto da Dante nel IV canto dell’Inferno, si trasforma tra le mani di Tresoldi, in una piccola cattedrale metallica che avvolge il pozzo centrale del chiosco cinquecentesco. L’opera, realizzata nel 2016, è stata riallestita a Ravenna. Ieri al Mar sono intervenuti, tra gli altri, l’assessore regionale Mauro Felicori, il sindaco Michele de Pascale, il direttore del Mar Roberto Cantagalli.