Nastri di partenza per il Mei 2023: il Meeting delle etichette indipendenti torna in scena oggi, come ogni anno del 1995, per una tre giorni di musica indipendente, con uno sguardo a 360 gradi sulla scena italiana. Edizione in qualche modo più speciale delle altre quella di quest’anno, per vari motivi: innanzitutto l’alluvione, che ha fatto di quello in corso l’anno più complicato per Faenza da molti decenni a questa parte.
"Il Mei non è mai stato in discussione – precisa il patron Giordano Sangiorgi –. A esserlo era semmai la possibilità per molti faentini di potersi ritagliare anche solo qualche ora per assistere alla musica dal vivo. Anche per questo abbiamo voluto portare il Mei nelle zone più colpite dall’alluvione: alcuni live avranno luogo proprio negli epicentri del disastro, come piazza Ferniani, il complesso degli ex-Salesiani, il Borgo". Ma quella 2023 – alla vigilia delle trentesima edizione della kermesse, partita nel 1995 e nel 1996 con due edizioni al Pala Bubani di quello che ancora si chiamava Festival delle autoproduzioni, diventato poi Meeting delle etichette indipendenti nel 1997 – è un’edizione particolare anche per il suo guardare alla scena musicale faentina nella sua interezza.
"Ci è piaciuta l’idea di consegnare il ’Premio Arte Tamburini’ al duo folk delle Emisuréla proprio nella stessa serata in cui è in programma il live di Rodolfo Santadrea – prosegue Sangiorgi –. Significa abbracciare tre generazioni di musica faentina, da Arte Tamburini alle giovanissime Emisuréla, passando appunto per Santandrea. Una quarta, quella intermedia rappresentata da Simona Gretchen, fu già protagonista al Mei alcuni anni fa, quando la cantautrice ricevette anche uno dei nostri premi. Ha abbandonato le scene, ma se dovesse ripensarci sarebbe bello averla di nuovo sul palco". Il premio al duo Emisuréla – recentemente protagoniste al Festival delle Regioni, dove hanno appunto rappresentato l’Emilia Romagna – aprirà la serata musicale in piazza del Popolo alle 19. Sul palco saliranno poi Nicolò Quercia e la Filuzzeria, gli Alluvionati del liscio (realtà nata proprio nelle settimane successive agli allagamenti di maggio), la Banda del Passatore, Team Dance Borgo, La storia di Romagna e l’Orchestrina di Molto Agevole di Enrico Gabrielli. Alle 22.30 l’epicentro della musica si sposterà al Piccadilly, dove è previsto il live di Rodolfo Santandrea, cantautore noto soprattutto per essersi aggiudicato il Premio della Critica al Festival di Sanremo 1984 con il brano La Fenice, scritto in collaborazione con Riccardo Cocciante. "Un artista diventato di culto per le giovani generazioni di musicisti della scena indipendente, che abbiamo ritenuto giusto portare in scena in questa edizione particolare".
Il Mei proseguirà domani e domenica con i due attesi live in piazza del Popolo: tanti gli artisti in scaletta, con tre nomi che per ovvi motivi hanno più di altri i riflettori puntati addosso. Si tratta di Elisa e di Dolcenera, che saliranno sul palco domani, mentre domenica sarà la volta di Manuel Agnelli, di nuovo al Mei dove si esibì giovanissimo – come del resto già Elisa e Dolcenera – allora con gli Afterhours.
f.d.