
Ravenna capitale del mosaico, non solo bizantino ma anche contemporaneo. In futuro, però, questa seconda peculiarità potrebbe venire meno, poiché...
Ravenna capitale del mosaico, non solo bizantino ma anche contemporaneo. In futuro, però, questa seconda peculiarità potrebbe venire meno, poiché l’insegnamento del mosaico nelle scuole superiori rischia di scomparire. Dal 2017, infatti, non esiste più una classe di concorso dedicata specificatamente all’arte musiva. Perciò, una volta che gli attuali professori del Liceo Artistico ’Nervi-Severini’– dove l’insegnamento è stato mantenuto - andranno in pensione, potrebbero essere sostituiti da altri con diversa specializzazione.
Su proposta della consigliera regionale del Partito Democratico Eleonora Proni, dunque, la Commissione ’V Giovani, Scuola, Formazione, Lavoro, Sport e Legalità/ Parità e diritti e Cultura’ impegna la giunta regionale a sollecitare il ministero dell’Istruzione e del Merito a tutelare l’insegnamento del mosaico. "Oggi – si legge nella risoluzione - Ravenna ospita un’offerta formativa articolata: il Liceo Artistico, il corso di Restauro dell’Università di Bologna e l’Accademia di Belle Arti, che rappresenta l’unico istituto in Italia con un percorso dedicato. La valorizzazione dell’insegnamento del mosaico è essenziale per garantire la conservazione e l’innovazione di questa arte, che non solo caratterizza il territorio ravennate, ma contribuisce al prestigio culturale e artistico dell’intera regione".
Pertanto, la commissione chiede la re-istituzione di un’apposita classe di concorso per l’insegnamento del mosaico, nonché relativa graduatoria. In via subordinata, nel momento in cui al Liceo ’Nervi-Severini’ dovrà essere assegnato un docente per la sezione Mosaico, chiede di considerare la presenza dello specifico diploma Afam.