Il Nobel Gurnah al Festival delle Culture

Lo scrittore tanzaniano il 26 maggio leggerà la Divina Commedia davanti alla tomba di Dante.

Il Nobel Gurnah  al Festival  delle Culture

Il Nobel Gurnah al Festival delle Culture

Sarà Abdulrazak Gurnah, scrittore tanzaniano arrivato come rifugiato in Inghilterra alla fine degli anni Sessanta, Premio Nobel per la Letteratura 2021, l’ospite d’onore del Festival delle Culture, che si terrà a Ravenna il 26, 27 e 28 maggio 2023. Proprio Gurnah inaugurerà il festival, il 26 maggio alle 18, con la lettura della Divina Commedia davanti alla tomba di Dante, alla quale seguirà la tradizionale Fiumana, il corteo che attraversa la città. Il 27 maggio dalle 10 lo scrittore incontrerà tanti studenti delle scuole al teatro Alighieri e alle 18 parteciperà a un convegno pubblico in Darsena. "Ringrazio il sindaco e l’amministrazione comunale per avermi invitato. Sono molto onorato di far parte di questo evento – ha detto Gurnah in collegamento durante la conferenza stampa di presentazione del Festival – perché Ravenna è molto conosciuta per la sua cultura e il suo lato più umano. Non vedo l’ora di poter passeggiare per la città e incontrare tante persone nel corso del festival". "Gli siamo grati – ha sottolineato il sindaco Michele De Pascale –. Per Ravenna il Festival delle Culture è un evento centrale, nel quale diamo piena valorizzazione a tutta la ricchezza culturale presente nella nostra città e nelle nostre comunità". De Pascale ha anche fatto riferimento ai recenti sbarchi di migranti nel porto ravennate: "Non sperimentavamo da millenni lo sbarco diretto sulla nostra città; per noi l’approccio amministrativo, giuridico, dei servizi è sempre stato complementare all’approccio culturale, il Festival è l’apice di questo approccio e nella storia della manifestazione la presenza di Gurnah è una delle più autorevoli". Sono tanti gli appuntamenti della tre giorni, incontri, workshop, approfondimenti, arte e musica.

La prima giornata si chiuderà infatti con il concerto di Bab l’bluz, gruppo franco-marocchino formatosi nel 2018 a Marrakech. Il 27 maggio, tra gli altri appuntamenti, il contest Blackrootsafro, ore 20, e, alle 21.30, il concerto di Ayom, band multiculturale della percussionista Jabu Morales, composta da 6 membri provenienti da Angola, Brasile, Grecia e Italia. Mentre Federico Buffa, giornalista e scrittore, sarà il protagonista dell’ultimo giorno con il suo spettacolo 2 pugni guantati di nero, con Alessandro Nidi al pianoforte nel quale racconta la storia di Tommie Smith e John Carlos, gli atleti afroamericani che, alle Olimpiadi di Città del Messico del 1978, con il loro gesto esemplare bruciarono le rispettive carriere pur di portare avanti la lotta contro la discriminazione razziale dei neri negli Stati Uniti. Dalla mattina il workshop Blackrootsafro – Afro Urban Generation, alle 18 danze Afro. Gran chiusura del festival poi, alle 22.30 con la Parata.