"Il nostro impegno per gli animali"

Il bilancio 2020 dell’Enpa Ravenna: accolti 56 gatti che vanno ad aggiungersi a quelli già ospitati

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Lo svezzamento di un micio

L’anno che si è da poco concluso ci conduce ad un bilancio sull’attività svolta dall’Enpa ravennate. "Questi ultimi dodici mesi – dicono i volontari – ci hanno indotti a lavorare in condizioni di disagio a causa della pandemia. Con indubbia tenacia e perseveranza i nostri volontari si sono prodigati nel portare avanti il nostro quotidiano impegno in favore di tutti gli animali bisognosi di aiuto ed assistenza. In primo luogo abbiamo garantito la fornitura di quintali di cibo per alimentare le 50 colonie feline, composte da ben 400 gatti che vivono in libertà. Ovviamente si sono garantite anche le cure sanitarie dei gatti ricoverandoli presso la nostra degenza". In tale In tale ambiente, nel 2020 sono stati accolti 56 gatti che vanno ad aggiungersi ai 47 ricoverati presso le “balie”, ovvero delle volontarie che accolgono presso la propria abitazione dei gatti in difficoltà. L’associazione ha inoltre provveduto alla cattura ed alla sterilizzazione di 58 gatti al fine di contenere le nascite. Le adozioni infine sono state 52. I volontari che si attivano presso il canile comunale hanno continuato a prestare la loro opera preziosa di sgambamento dei cani, accompagnamento dei visitatori e nel periodo estivo di toelettatura.

"A spese dell’Enpa – aggiungono – si è provveduto a posizionare un ombreggiante, su parte della rete di confine allo scopo di non rendere visibile l’interno del canile. Si è provveduto a posizionare all’interno otto box delle lampade riscaldanti e dei pannelli isolanti allo scopo di rendere più caldi, nel periodo invernale, gli ultimi box all’interno della struttura non ancora provvisti di un riscaldamento. Abbiamo partecipato alla vigilanza ai nidi dei fratini tra le dune di Marina di Ravenna. Presso il nostro ufficio abbiamo accolto le segnalazioni di molti cittadini con le quali ci veniva chiesto di controllare le condizioni di custodia di vari animali: cani, equini e uccelli. I nostri volontari si attivavano quindi per accertare quanto segnalatoci. L’ufficio poi valutava le iniziative da adottare per porre in essere degli interventi efficaci. Il nostro ufficio è rimasto sempre aperto anche nel periodo della serrata e fornisce consigli ed assistenza, compatibilmente con le proprie possibilità, ai cittadini che si rivolgono all’Enpa. I nostri volontari si sono prodigati nell’assistere gli animali delle persone in quarantena, conducendoli dal veterinario oppure a fare la passeggiata quotidiana. Ci siamo infine attivati a fornire del cibo per gli animali di proprietà i cui detentori si sono trovati in difficoltà economiche. La nostra è un’attività socialmente utile che si mantiene solamente grazie alle quote sociali ed alle offerte dei cittadini più sensibili alla causa zoofila. patibilmente alle sue possibilità".