
La candidata sindaco della lista civica La Pigna Veronica Verlicchi al voto È arrivata al 4,36%, riuscendo così a entrare in consiglio comunale
Nel quartier generale della Pigna i sorrisi sono più tirati di quanto l’impresa di essere confermati in consiglio comunale lascerebbe intendere. Veronica Verlicchi esulta sobriamente per quello che aveva indicato come l’obiettivo minimo per la sua campagna, l’ingresso in consiglio. "Il nostro vero obiettivo era obbligare Barattoni al ballottaggio – esordisce la candidata sindaca – ed eventualmente portare a Palazzo Merlato un secondo eletto. Purtroppo le percentuali raccolte da Barattoni sono state oceaniche: credo che i partiti di centrodestra debbano tutti fare un bagno di umiltà, e riconoscere che a livello locale hanno un ’gap’ da colmare. I numeri delle ultime elezioni politiche avrebbero potuto tratteggiare uno scenario diverso".
Eppure La Pigna ha dato vita a un piccolo exploit, passando dal 3,86% incassato nel 2021 al 4,40% di queste comunali. Rispetto a cinque anni fa, quando si presentò sostenuta da una galassia di cinque liste civiche, in queste elezioni Veronica Verlicchi ha deciso di puntare tutto sulla creatura più riconoscibile, e cioè la lista ‘La Pigna’. Verlicchi non ha paura di puntare il dito contro i leader nazionali delle forze politiche: "A chi mi chiede perché non abbiamo visto qui Giorgia Meloni o Roberto Vannacci rispondo che forse non credevano davvero in questa sfida. È il primo grave errore: ecco perché buona parte dell’elettorato di centrodestra verosimilmente non è andata a votare. Ma un vero leader politico non dovrebbe spaventarsi dinanzi a un elettorato a lui ostile. Io sono andata a caccia di voti anche davanti agli iscritti di Legacoop, non certo il mio habitat naturale, ma l’ho fatto senza timori. Fare politica significa prendersi dei rischi. Al nostro mondo dico che non è tutto perduto: in futuro un sindaco di centrodestra potrà ancora esserci, dovrà solo essere qualcuno abbastanza bravo da riportare al voto parte degli astenuti. La Pigna manterrà i ritmi: abbiamo presentato 500 proposte in otto anni, continueremo su questa strada".
f.d.