Il Palio in immagini: venerdì si presenta l’archivio fotografico

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Oltre 5.000 immagini selezionate, classificate e digitalizzate: un progetto importante realizzato con la Fototeca Manfrediana, che rende a portata di clic la ricerca di immagini e suggestioni del Palio. Un progetto fotografico ambizioso che raccoglie in un unico archivio digitale oltre 60 anni di storia del Niballo Palio di Faenza è quello che verrà presentato venerdì 22 aprile alle 18 al Cinema Sarti (via Carlo Cesare Scaletta, 10). Si tratta dell’Archivio fotografico del Niballo Palio di Faenza, un progetto dell’Ufficio Palio del Comune di Faenza realizzato dalla Fototeca Manfrediana con il supporto di esperti di storia del Palio e del mondo rionale. L’archivio è stato finanziato con un bando del Fondo nazionale per la rievocazione storica del Ministero della Cultura ed è stato realizzato a cavallo dei lockdown pandemici tra il 2020 e il 2021, nei mesi in cui le manifestazioni del Niballo erano state sospese. Dal 1959 ad oggi ogni edizione del Niballo Palio di Faenza è stata fotografata e documentata, così come sono stati immortalati i vari momenti delle manifestazioni collaterali che lo accompagnano nei mesi di giugno e di gennaio in occasione della Nott de Bisò. Quelle raccolte nell’Archivio sono fotografie realizzate sia da professionisti che da fotoamatori con tecniche che sono cambiate con lo scorrere del tempo, in linea con l’evoluzione della fotografia: dalle piccole stampe in bianco e nero con i bordi frastagliati degli anni ’50 agli hard-disk con decine di gigabyte di immagini digitali, attraversando le pellicole negative e le diapositive dei rullini degli anni Ottanta e Novanta. Oggi, grazie al progetto di creazione di un archivio fotografico informatizzato, è stato possibile rimettere in ordine questo considerevole materiale, suddividendolo tra le varie edizioni e manifestazioni. Le stampe fotografiche, i negativi e le diapositive sono stati prima ricondizionati in appositi contenitori, che ne garantiscono una migliore conservazione nel tempo, e poi digitalizzati per poterne archiviare una copia in un database insieme alle altre fotografie digitali.

È uno strumento di facile consultazione, accessibile a tutti, poiché tutte le fotografie e le informazioni ad esse associate sono state caricate su un sito internet dedicato che consente di fare ricerche e consultare tutto l’archivio in modo facile e veloce. In occasione dell’incontro del 22 aprile, i responsabili del progetto della Fototeca Manfrediana spiegheranno i vari step della realizzazione dell’archivio digitale partendo dalla selezione delle immagini e illustreranno come accedere allo strumento digitale ed effettuare la ricerca delle immagini. Un progetto importante che garantisce non solo la certezza che tutto questo importante patrimonio non si perda col tempo, ma anche che sia veramente alla portata di tutti.

g.g.