Il Pd già in moto per proteggere i suoi seggi

Il segretario provinciale Barattoni ha convocato per questa mattina a Piangipane la direzione provinciale

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Cosa succederà, politicamente parlando, da qui a mercoledì? La crisi si ricomporrà o si andrà al voto il 2 ottobre? Il Pd è in moto. Per stamattina alle 9,30 il segretario provinciale Alessandro Barattoni ha convocato la direzione provinciale a Piangipane. Visto il dibattito che si è scatenato alla luce della presa di distanza di Giuseppe Conte e del M5s dal Governo, Barattoni deve aver ritenuto necessario ascoltare i delegati e prepararsi a ogni evenienza, compreso il voto tra due mesi e mezzo. Gli attuali parlamentari, il deputato Alberto Pagani e il senatore Stefano Collina, sono al termine del secondo mandato e non sembrano esserci sul tavolo richieste per una proroga. Partiamo dai collegi. Ravenna gode di due collegi uninominali considerati blindati. Quello per la Camera, che ha come territorio la provincia di Ravenna, vale oro perché è sempre stato il più sicuro. Così come quello per il Senato, che include Ravenna e una parte di Ferrara. Poi ci sono i collegi proporzionali, quelli dei ‘listini’, che interessano l’area romagnola. Solitamente, il primo e il secondo dei listini vengono eletti. Il senatore Franceschini, oggi ministro, non è stato eletto alle ultime elezioni nel collegio uninominale di Ferrara ma aveva un ‘paracadute’ niente male nel proporzionale romagnolo.

Chi potrebbe aspirare alla candidatura? Prendiamo donne e uomini che oggi ricoprono i ruoli principali nel Pd e nelle amministrazioni locali, eccetto i sindaci, tutti di recente nomina. I due uomini ‘forti’ sono il segretario provinciale Barattoni e l’assessore regionale Andrea Corsini. Le donne potrebbero puntare su Manuela Rontini, consigliere regionale di Faenza e sulla ravennate presidente del Consiglio comunale Ouidad Bakkali. C’è una variabile che agita il Pd ravennate: se uno dei due seggi considerati blindati entrasse in una logica nazionale gestita dal segretario Letta? Ad esempio: se Articolo 1 tornasse organico al Pd e Vasco Errani si trasferisse dal collegio bolognese a quello ravennate? E se Letta avesse un piddino da dover far vincere per forza? I ravennati non sembrano disposti a dire sì senza combattere, chiederanno almeno la certezza di avere posti sicuri nei listini proporzionali. Anche perché, c’è una coincidenza che rientrerebbe da subito nella campagna elettorale del Pd, le Feste dell’Unità. Tornate in pieno stile dopo la pandemia, riscontrano buone affluenze di pubblico e quindi alle date già previste fino a tutto settembre occorrerebbe dare un taglio da ‘elezioni nazionali’ con relativi ospiti. La festa al Pala De André dal 26 agosto al 12 settembre, avrebbe un peso decisivo nella campagna elettorale.

lo. tazz.