Nel vasto panorama di saggi e studi dedicati negli ultimi mesi alla sfera delle relazioni internazionali, si segnala il lavoro di Vittorio Emanuele Parsi, politologo, accademico e ufficiale della riserva della Marina Militare. ‘Titanic. Naufragio o cambio di rotta per l’ordine liberale’ (edito da Il Mulino, nella collana Le vie della civiltà), rappresenta la seconda edizione – radicalmente rinnovata e ampliata – di un volume dallo stesso titolo, edito nel 2018 dalla casa editrice bolognese. Un resoconto vasto e incisivo dell’ascesa e della caduta del progetto di ‘Ordine Liberale Internazionale’ (ma anche delle possibili prospettive di un suo rinnovamento), salutato dai maggiori studiosi del settore come "elegante, erudito e ricco di spunti", "lettura obbligatoria per tutti coloro interessati a una seria disamina dell’ordine mondiale emergente".
Secondo la lettura di Parsi, a partire dagli anni ’80 del Novecento, l’Ordine Liberale Internazionale è stato dirottato dalla sua rotta virtuosa originaria, entrando in collisione con un complesso di fattori che hanno offuscato la forza dell’idea di democrazia su cui si reggeva. Lo squilibrio causato dalla pandemia, il riscaldamento globale, la dilagante disuguaglianza, il dramma delle migrazioni, la perdurante minaccia terroristica e (ultima in ordine di tempo) la sfida militare delle potenze autoritarie, imporranno, al di là delle soluzioni richieste dalle ‘crisi acute’ sistemiche, un riequilibrio strutturale fra competizione e cooperazione, al fine di rendere "solide, inclusive, eque, attraenti, le nostre democrazie di mercato".
In quanto all’autore, tra le altre cose è professore ordinario di Relazioni Internazionali alla facoltà di Scienze Politiche e Sociali dell’università Cattolica del Sacro Cuore di Milano dove insegna anche Studi strategici, è docente alla facoltà di Economia all’università di Lugano. Insegna alla scuola di formazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri e ha insegnato alla Royal University di Phnom Penh in Cambogia, alla Kazakhstan Law Academy di Alma Ata in Kazakistan, all’università statale di Novosibirsk in Russia e alla Saint Joseph University di Beirut in Libano. Già editorialista de La Stampa, Avvenire e Il Sole 24 Ore, collabora con il Messaggero.
Domani alle 21, Vittorio Emanuele Parsi (al suo debutto nella nostra provincia) presenterà il libro a Lugo, all’Hotel Ala d’Oro, nell’ambito della rassegna primaverile di ‘Caffè letterario’. Allo storico Paolo Cavassini il compito di dialogare con l’autore. La serata è a entrata libera.