Il polo avanzato di ricerca sul cuore

Al Maria Cecilia Hospital di Cotignola per lo studio delle malattie cardiovascolari. Ospite il ministro Anna Maria Bernini

Il polo avanzato di ricerca sul cuore

Al Maria Cecilia Hospital di Cotignola per lo studio delle malattie cardiovascolari. Ospite il ministro Anna Maria Bernini

Un taglio del nastro importante, quello avvenuto ieri, al Maria Cecilia Hospital di Cotignola. In presenza del ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini e del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri Alberto Barachini, Ettore Sansavini, presidente del gruppo Gvm Care&Research, ha ufficialmente aperto i battenti del nuovo laboratorio di ricerca traslazionale che trova spazio al quarto piano dell’ala recentemente completata, su un’area di 750 metri quadrati. Un nuovo traguardo destinato ad avvicinare sempre di più la struttura alla qualifica di IRCCS - istituto di ricovero e Cura a Carattere Scientifico – in corso di riconoscimento da parte della Regione, rappresentata all’evento dalla presidente facente funzione Irene Priolo.

Il laboratorio è parte integrante del polo avanzato di ricerca dedicato allo studio delle malattie cardiovascolari il cui obiettivo è quello di trasformare i risultati delle ricerche in applicazioni cliniche concrete per migliorare la cura del paziente. Sette sono le aree specifiche in cui opera istologia, biologia molecolare, microscopia ottica e confocale, colture cellulari, biochimica, laboratorio di citofluorimetria, area freezer per la conservazione dei campioni. Tre invece sono i gruppi di ricerca attivi negli ambiti della fisiopatologia mitocondriale, della fisiopatologia endoteliale e della rigenerazione biomateriale verso i quali sono orientati i 20 ricercatori che compongono il team alle prese già con 40 trial clinici e tre progetti. L’attività del nuovo laboratorio è supportata dalla collaborazione con l’Università La Sapienza di Roma, l’Università degli Studi di Ferrara e l’Istituto di Ricerca genetica e biomedica (Irgb) del Cnr. "Il nostro lavoro è focalizzato principalmente sullo studio dei meccanismi cellulari e molecolari alla base delle malattie cardiovascolari, tra cui ischemia miocardica, malattia coronarica e valvolare, vasculopatia periferica e arteriosclerosi– ha spiegato Elena Tremoli, direttore del Laboratorio –. Il team è costituito da clinici che operano, ricercatori anche nell’ambito delle biotecnologie e della biologia cellulare, fisici e ingegneri".

Il laboratorio appena inaugurato è dotato di attrezzature e tecnologie all’avanguardia per lo studio dei meccanismi molecolari e cellulari alla base delle patologie cardiache e vascolari e l’ identificazione di biomarcatori predittivi innovativi. "L’inaugurazione del Laboratorio di Ricerca Traslazionale evidenzia come l’integrazione tra scienza e impresa, attraverso un approccio innovativo, possa portare a risultati straordinari" ha sottolineato il ministro Bernini che, durante il suo intervento, ha evidenziato l’importanza dello stretto legame fra ricerca e industria. "Entrambe – ha precisato – devono procedere in sinergia, alimentandosi reciprocamente lungo un percorso virtuoso di crescita condivisa". Soddisfazione anche da parte del presidente Gvm Care&Research, Ettore Sansavini. A 52 anni dalla sua fondazione, partita proprio dal Maria Cecilia Hospital di Cotignola, il gruppo vanta ora strutture e ospedali in 11 regioni italiane e all’estero. "Abbiamo da sempre una forte vocazione alla ricerca, imprescindibile strumento per fornire risposte sempre più puntuali ai bisogni dei pazienti – ha evidenziato – e migliorare la qualità delle cure, sviluppando percorsi preventivi, clinici e terapeutici all’avanguardia, e dar vita a nuovi modelli gestionali e organizzativi".

Monia Savioli