
Nella foto Omid Bahadori, suonerà sabato 28 giugno nel cortile della Rocca di Bagnara per un viaggio musicale nella Persia
Il Popoli Cult Festival di Bagnara di Romagna torna dal 26 giugno nella sua 17° edizione, ricca di novità. Il focus è dedicato al Maghreb, ponte fra Sahara e Mediterraneo, già in parte al centro anche di una precedente edizione. Ma le suggestioni sono altre. Intanto la coincidenza, fra il Festival e la sesta edizione del progetto nazione ’Una Boccata d’Arte’ ideato dalla Fondazione Elpis di Milano che ogni anno seleziona un borgo per ogni regione italiana e lì programma una serie di interventi artistici. A rappresentare l’Emilia-Romagna quest’anno sarà proprio Bagnara dove il 28 giugno sarà inaugurata l’installazione dell’artista messicana Vita Pachego, giunta in sopralluogo nei mesi scorsi. Nei Prati di San’Andrea, alle ore 18, offrirà al pubblico il ’Concierto de ranas - preludio para seres del umbral’, ideato unendo in una formazione che richiama quella d’orchestra tante piccole sculture in ceramica di rane e altri esempi della fauna locale integrate nell’ecosistema locale. L’opera resterà visibile fino a settembre. Sul fronte gastronomico, importante pilastro fra quelli sui quali poggia il Festival dei Popoli, i 25 stand presenti avranno fra le loro fila anche il contributo del Belgio, presso la Locanda, della Giordania e del Libano, tutte new entry e il ritorno della Francia.
L’inaugurazione del Festival è per le 18.30 del 26 giugno alla presenza dell’assessore regionale alla cultura, Gessica Allegni, del Prefetto di Ravenna, Raffaele Ricciardi e della Console Generale del Regno del Marocco a Bologna, Khadija Nadour. Nelle serate, fino a sabato, si alterneranno sui palcoscenici di piazza Marconi e della Rocca gruppi e sonorità che dal Brasile spazieranno fino all’afro folk integrati dalle suggestioni offerte dai Buskers. Anche per i bambini ci saranno più giostre, richieste dalla Consulta dei ragazzi. Tante anche le mostre collocate in vari punti, dal quella etnografica dedicata al Magreb nella sala Consiliare a quella dei vinili d’epoca allestita con tanto di dj set nel Torrioncello. Torneranno anche gli appuntamenti con il concorso gastronomico Eurovo per Popoli 2025 che eleggerà il piatto migliore giudicato dalla giuria guidata da Elena Morlacchi, il Premio Popoli che sarà assegnato la prima sera all’Antoniano Opere Francescane di Bologna.
Monia Savioli