Il processo penale? Si fa a scuola

Al liceo Oriani un’insolita lezione, su iniziativa del Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Ravenna

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I ragazzi scoprono il mondo delle toghe. Nei giorni scorsi si è tenuta una delle lezioni del progetto che vede coinvolti i ragazzi del liceo scientifico Oriani e il Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Ravenna, che segue un protocollo fatto tra il ministero dell’Istruzione e il Consiglio nazionale forense. Delle cinque lezioni previste per far conoscere ai ragazzi il mondo giudiziario, quella tenutasi recentemente era una delle più attese: la simulazione di un processo penale, a cui seguirà nelle prossime settimane anche la simulazione di uno civile.

"Sono tre le classi che stanno seguendo il progetto, due quarte e una terza – spiega Marianna Pampanin, consigliera dell’Ordine degli avvocati di Ravenna –. Ogni classe interpretava una parte diversa nel processo: ha iniziato la terza, che era l’accusa, poi una delle quarte è intervenuta come difesa. E in un secondo momento i ragazzi hanno replicato a braccio con una dialettica magnifica. A quel punto l’altra quarta, che interpretava i giudici, ci ha chiesto se poteva riunirsi a discutere delle arringhe e ha dato la propria versione. Avevamo preso come punto di partenza un fatto di cronaca di qualche anno fa, una sparatoria nel parcheggio dell’ospedale di Ravenna. I ragazzi si sono molto divertiti, quella del processo simulato per loro è una dinamica stimolante e divertente". Anche l’Università di Bologna ha preso parte alla mattinata: era infatti presente alla lezione la docente Elena Valentini, che insegna Procedura penale al campus di Ravenna. Nel corso dei prossimi incontri del progetto si parlerà dell’uso dei social e del cyberbullismo, si inscenerà un processo civile e infine si tratterà il tema degli organi giurisdizionali.