Il restauro di Porta Teguriense è fondamentale

Ogni volta che si parla delle antiche mura di Ravenna e del percorso che una volta era completamente accessibile, le reazioni sono immediate. A testimoniare quanto i ravennati siano legati a questi luoghi. Dei 5 km di mura storiche esistenti in origine, rimangono oggi circa 2.500 metri e le sei porte. Il restauro di Porta Teguriense, di quello che ne resta, è importante perché oltre a valorizzare una zona bella e strategica anche dal punto di vista turistico del centro storico, prevede anche un collegamento con Largo Giustiniano lungo il percorso murario dietro all’Archivio di Stato che finora non era percorribile. A questo servirà infatti la passerella inserita nel progetto. Negli ultimi anni l’attenzione nei confronti delle mura cittadine è aumentata, anche se molto ancora dovrà essere fatto e gli interventi richiedono ingenti risorse. Basti pensare al recupero della Rocca Brancaleone. L’ultimo intervento effettuato è quello del tratto di via Mura di Porta Gaza, a ridosso dell’omonima porta. Continua a essere per molti ravennati un dispiacere non poter più passeggiare lungo il tratto a cui lei fa cenno, quello che dalla chiesa del Torrione prosegue in direzione di via Cura. E’ chiuso da alcuni anni per problemi strutturali e anche per questioni di sicurezza. L’auspicio è che il progetto di valorizzazione dell’ex caserma di via Nino Bixio, conduca in tempi brevi anche al recupero di quel tratto di mura.