"Il sifone pronto solo ora? Diatribe con ambientalisti"

Oggi l’alimentazione è garantita da un’opera che al tempo fu contrastata

Oggi il cosiddetto Sifone K permette di alimentare la Valle della Canna, ma è stato reso funzionale solo di recente. Motivo? In passato fu oggetto di polemiche gestionali tra enti ed associazioni ambientaliste, in quanto queste ultime ostacolavano l’iter autorizzativo poiché il cantiere avrebbe comportato il taglio di alberi. Dettagli ulteriori forniti dall’ex dirigente comunale indagato per la moria di volatili del 2019, nell’interrogatorio davanti ai carabinieri forestali. Consapevole delle criticità idrauliche della valle, poco dopo aver preso servizio nel 2016 fu contattato da un dirigente di Romagna Acque per avere un confronto sull’iter per un intervento, il cosiddetto Sifone K, che la Spa stava progettando sul Carrarino, un canale adiacente alla Valle della Canna. L’intervento avrebbe comportato l’eliminazione di alcune specie arboree nell’area di cantiere. Da qui la proposta da parte del dirigente comunale di intervenire con interventi compensativi per il ripristino della funzionalità del Sifone K posto sul fiume Lamone (ad opera di Romagna Acque) e della paratoia a sud della valle sulla Canaletta Anic, ad opera di Ravenna Servizi Industriali, che avrebbe dovuto realizzare un bacino di accumulo dei fanghi. Interventi che avrebebro dovuto essere a spese delle due società. La proposta, avanzata dal Comune, fu presentata formalmente dal Parco del Delta in quanto concessionario delle opere idrauliche e dei manufatti della valle che sono di proprietà della Regione.

Solo recentemente le due opere sono state ultimate e, in base alla disponibilità idrica, che nel periodo estivo è comunque sempre limitata, è attualmente possibile il ricambio e l’afflusso di acqua del bacino.

Sempre a propria difesa il dirigente comunale ha sostenuto che, dopo le segnalazioni di un numero di volatili morti oltre il livello fisiologico, quindi a partire dal 2 ottobre, fu lui stesso il primo ad attivarsi, convocando rapidamente tutte gli enti e gli uffici competenti per la mattina del 3 ottobre, presso gli uffici del Comune, per concordare una strategia operativa al fine di fare fronte all’emergenza.

Lorenzo Priviato