Il Treno di Dante oggi fa tappa lunga a Faenza

Tante le prenotazioni per lo storico convoglio che collega Firenze a Ravenna. Previsto un autobus scoperto per ammirare la località durante la sosta

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Per il Treno di Dante è il giorno della tappa ‘lunga’ a Faenza. Dopo l’avvio della seconda stagione del convoglio storico Firenze-Ravenna di sabato scorso, e la riprogrammazione delle prime due domeniche che, come ribadito dall’organizzazione, saranno recuperate entro la fine della stagione, oggi il ‘Centoporte’ della Fondazione FS fermerà per un’ora e mezza nella città manfreda.

"E’ confermata - spiega Massimo Ferruzzi, coordinatore del Treno di Dante -, e le prenotazioni continuano ad arrivare (ieri mattina erano una cinquantina le persone che avevano acquistato il biglietto) e c’è la possibilità di prenotare online il titolo di viaggio fino all’ultimo minuto". I passeggeri del Treno di Dante da programma possono scendere in una delle fermate intermedie della linea faentina quali Borgo San Lorenzo, Marradi, Brisighella e Faenza, visitando liberamente tali destinazioni. Oppure c’è la possibilità per i viaggiatori di aderire alle ‘esperienze’ che l’organizzazione promuove in quei luoghi.

Lo stesso vale per Ravenna, città che presenta numerosissimi siti e nella quale è prevista la sosta più lunga prima della ripartenza del treno verso la Toscana. La novità quest’anno riguarda però la modalità ‘crociera’ che prevede - a sabati alternati - un’ulteriore sosta di un’ora e mezza a Brisighella o a Faenza. Città queste per le quali l’organizzazione ha approntato appositamente diverse soluzioni. In particolare oggi i passeggeri scenderanno dal treno e potranno salire su un autobus scoperto.

"Un tour dedicato per il centro storico di Faenza - afferma Davide Missiroli, ex sindaco di Brisighella e oggi tra gli organizzatori -, con una guida a bordo che racconterà la città. Percorreremo via XX Settembre e arriveremo di fronte al Duomo dove ci fermeremo. Poi proseguiremo lungo Corso Garibaldi per Villa Abbondanzi dove è prevista una sosta con esperienza gastronomica e una visita al Parco delle Cicogne".

Le altre esperienze che oggi rientrano tra le proposte riguardano la tradizione ceramica cittadina per cui sono previste altre visite guidate. "Siamo in evoluzione continua - conclude poi Ferruzzi -, perchè questo prodotto turistico è veramente inedito a livello nazionale. I treni storici infatti sono utilizzati prevalentemente per i transiti, ma qui stiamo cercando di proporre un prodotto turistico vero". Il lavoro sull’incoming (in gergo i flussi turistici in arrivo, nda) oltretutto richiede certe tempistiche. "Siamo al lavoro con i tour operator e con le agenzie di viaggio. Gli americani ci hanno chiesto una programmazione anche nei prossimi anni, stiamo lavorando già al 2023. Ed è tutto in itinere anche quest’anno perchè abbiamo conferme quando scadono le opzioni. Per esempio in autunno abbiamo già avuto diverse prenotazioni dall’estero soprattutto da gruppi".

Damiano Ventura