Il valzer dei presidi. Torna Dradi, Buglione al Ginanni

Il dirigente dopo un anno al Ministero sarà di nuovo al Nervi Severini. Reggenza: l’unica scuola in questa situazione a Ravenna è l’Olivetti Callegari.

Il valzer dei presidi. Torna Dradi, Buglione al Ginanni

La partenza dell’anno scolastico (foto repertorio)

L’anno scolastico parte con qualche ritorno e diverse conferme sul versante dei dirigenti scolastici. E se al liceo artistico Nervi Severini torna Gianluca Dradi dopo un anno di lavoro a Roma al Ministero, all’istituto tecnico Ginanni arriva come preside Mariateresa Buglione in arrivo dall’istituto comprensivo Matteotti di Alfonsine. Confermato all’itis Baldini Antonio Grimaldi, così come al liceo scientifico Oriani Aurea Valentini. Conferme anche al liceo classico Dante Alighieri, alla cui guida rimane Giuseppina Di Massa, e all’istituto tecnico Morigia Perdisa, dove continuerà ad essere dirigente Gennaro Zinno.

Novità invece all’istituto comprensivo Cervia 3 di Cervia dove, dal Veneto, arriva Chiara Lusini.

In provincia, tra le conferme, quelle di Paola Falconi al liceo Torricelli Ballardini di Faenza, di Gabriella Gardini all’itis Bucci di Faenza e di Fabio Gramellini all’ITC sempre di Faenza. Ancora a Faenza Raffaella Valgimigli rimane alla guida dell’istituto comprensivo Europa. Torna invece, al termine di un altro incarico, all’istituto comprensivo Pascoli di Ruolo Terme, Patrizia Di Lorenzo. Rimane anche quest’anno il nodo delle reggenze, di quelle scuole cioè che non hanno il dirigente e che verranno guidate, appunto in reggenza, da un preside titolare in un’altra scuola.

A Ravenna l’unica scuola in questa situazione è l’Olivetti Callegari, ad Alfonsine c’è invece l’istituto comprensivo Matteotti dove la dirigente è passata al Ginanni a Ravenna e a Faenza sono in attesa di reggenza l’ic Matteucci Faenza Centro e l’ic Faenza San Rocco. Proprio in questi giorni l’ufficio scolastico regionale ha pubblicato i documenti per verificare le disponibilità dei dirigenti titolari ad eventuali reggenze, nella speranza che la situazione si risolva al più presto. Il problema infatti non riguarda solo il territorio di Ravenna, ma l’intera regione. Per l’anno scolastico che partirà a settembre in Emilia-Romagna, sono necessari almeno 83 presidi per coprire incarichi di reggenza. L’Ufficio scolastico regionale ha pubblicato anche l’elenco delle scuole prive di dirigenti. Le sedi vacanti sono distribuite in tutte le province della regione: undici sono a Bologna e provincia, otto a Ferrara, otto a Forlì-Cesena, diciannove a Modena e provincia, che detiene il ‘primato’, se così si può dire, otto a Piacenza, tredici a Parma, cinque a Ravenna, sette a Reggio Emilia e quattro a Rimini.

a.cor.