
Nel weekend della Notte Rosa era in vigore un’ordinanza del questore
"Bisogna distinguere tra le competenze di un’Amministrazione comunale e quelle di altri. Un assessore, per esempio non può istituire la ‘zona rossa’, cosa che può fare il prefetto". Il vicesindaco con delega alla Sicurezza, Eugenio Fusignani (nella foto), non si sottrae alla riflessione dopo il caos a Marina di Ravenna nel weekend della Notte Rosa, ma agli attacchi delle ultime ore replica deciso. "L’ordine e la sicurezza pubblica sono prerogative dello Stato – dice netto –. Fare polemica sulla sicurezza significa mettere in luce che questo governo non fa abbastanza". Quanto all’operato della Polizia locale di Ravenna, Fusignani chiarisce che "siamo sempre pronti a dare supporto alle forze di polizia, sulla base di quanto viene deciso dal Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto. Nel weekend della Notte Rosa era in vigore un’ordinanza del questore. E, anche se non ho competenza diretta in merito, secondo me tutta la pianificazione è stata fatta in maniera perfetta. Lo dice il fatto che gli interventi sono sempre stati immediati".
Sul fenomeno della malamovida il vicesindaco con delega alla Sicurezza afferma che "esiste già da tempo ed è attenzionato dal Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica che anche per quanto riguarda il weekend della Notte Rosa non ha sottovalutato nulla, concentrando le forze su tutto il litorale". Fusignani, poi, fa un quadro della situazione: "Ravenna ha 39 chilometri di costa con un’interruzione di continuità tra un lido e l’atro che è enorme e questo rende ancora più complicata la gestione. Chi pensa che quando si parla di sicurezza si possa produrre un risultato zero vive in un mondo di fantasia: lo zero non ci sarà mai". Sulla questione della carenza degli organici non nega l’esistenza del problema ma – spiega – "in un litorale intero con decine di migliaia di presenze qualche episodio è inevitabile che succeda, ance se ci fossero organici raddoppiati". E comunque per quanto riguarda la Polizia locale di Ravenna, il vicesindaco dice che "ai circa duecento agenti che abbiamo, se ne aggiungono quattordici stagionali che entrano in servizio a scaglioni e coprono un periodo di sei mesi da fine maggio a fine novembre, occupandosi di eventi anche non estivi come la Notte d’Oro e la maratona. Per quanto riguarda l’estate, il nostro obiettivo resta quello del contrasto all’abusivismo commerciale e, come detto, il supporto alle forze di polizia sulla malamovida e quanto ci viene richiesto".
m.m.