Ravenna, in un anno espulsi 150 stranieri

Balzo degli accompagnamenti ai centri di identificazione

Sono 150 gli irregolari portati ai Cie

Sono 150 gli irregolari portati ai Cie

Ravenna, 19 marzo 2018 – Se era stato di 157 l’anno prima, il numero degli gli stranieri ‘accompagnati alla porta’, si è mantenuto pressoché costante arrivando a quota 150. In termini percentuali, per Ravenna l’aumento più consistente tra il 2016 e il 2017, l’ultimo anno per il quale ci sono dati disponibili, si è avuto nelle espulsioni con accompagnamento ai Cie, i centri di identificazione ed espulsione appunto: +42,9%, ovvero da 7 a 10 casi. Sostanzialmente stabili invece le espulsioni con accompagnamento in frontiera, passate da 26 a 24 casi.

Stabili anche le espulsioni con ordine del questore, passate da 116 a 114. Sul fronte stranieri non desiderati, nelle statistiche dell’ufficio Immigrazione della questura, figurano infine gli allontanamenti di cittadini comunitari: qui si sono avuti 150 casi contro i 157 dell’anno precedente. La fotografia degli stranieri in città, si completa con i 30.310 regolarmente soggiornanti sull’intero territorio provinciale a fronte dei 391 mila abitanti totali. Da ultimo circa 800 stranieri hanno chiesto asilo politico avviando il non semplice iter per ottenerlo ma beneficiando di tutte le garanzie del caso. Fin qui tutto chiaro. I dubbi sono semmai sulla sorte degli extracomunitari espulsi: hanno davvero varcato i confini nazionali? Sicuramente lo hanno fatto in maniera coercitiva i 24 accompagnati in frontiera (ovvero su un volo per il loro Paese d’origine) spesso perché nonostante precedenti espulsioni, non se ne erano andati.

E sicuramente sono stati allontanati dal territorio ravennate anche i 10 per i quali c’è stato accompagnamento a uno dei quattro Cie ora attivi sul territorio nazionale dopo che dei 12 inizialmente presenti, 8 si sono trasformati in Cara, centri di accoglienza per richiedenti asilo. E gli altri 114 stranieri espulsi dalla questura ravennate? È difficile stabilire se e come abbiano ottemperato al provvedimento.