Imparare a educare il proprio cane. Un corso organizzato dal Comune: "Contro l’emergenza delle rinunce"

Partirà in autunno, con 12 lezioni nella sede decentrata di via Berlinguer al costo complessivo di 50 euro. La veterinaria Benigno: "Talvolta si individuano così comportamenti che sono segnali d’allarme".

Imparare a educare il proprio cane. Un corso organizzato dal Comune: "Contro l’emergenza delle rinunce"

Una dog sitter accompagna al parco quattro cani per una passeggiata (foto di repertorio)

Troppi arrivano al canile, magari dopo aver mostrato segni di aggressività. E da lì, dopo la rinuncia di proprietà di chi li accudiva, è difficile trovare per loro una nuova casa: il percorso per rieducarli è in salita. Il Comune ricorre anche alla prevenzione contro l’emergenza cani senza più un padrone che negli ultimi anni si è acuita sempre di più, e che ha portato ad affollare gli spazi nella struttura via Romea Nord. Il problema riguarda soprattutto animali grandi e aggressivi che fin da piccoli devono essere gestiti con cura e attenzione dai proprietari per evitare di arrivare a situazioni esasperate. E così in autunno partirà un’altra edizione del percorso per aiutare i proprietari dei cani a prendersi cura di loro nel modo corretto: un percorso formativo che prevede un minimo di 12 ore di lezione al costo complessivo di 50 euro e che si svolgerà nella sede decentrata del Comune in via Berlinguer. L’obiettivo, come si legge in un documento di Palazzo Merlato, è "fornire adeguate competenze e prevenire i problemi legati alla cattiva gestione dei cani e il conseguente ingresso degli stessi al canile comunale". Al termine ai proprietari verrà rilasciato un patentino.

Non è la prima edizione del corso, ma negli ultimi anni iniziative di questo tipo hanno assunto sempre maggiore importanza, vista l’emergenza legata alla rinuncia di proprietà degli animali. "Siamo all’ottava edizione – dice Roberta Benigno, veterinaria e referente per il Comune del canile – e se ne sente la necessità. Solitamente tanti si iscrivono, ma non c’è la ressa. E spesso a completare il corso sono coloro che sono già più sensibili all’argomento, che prendono un cane con la giusta consapevolezza e si informano: quelli che ne avrebbero meno bisogno, insomma".

La sala può contenere fino a una quarantina di persone. E, in caso di necessità, è possibile portare il proprio cane, ma per motivi di gestione solitamente si considera che il proprietario partecipi da solo alla formazione. "Non è possibile portare tanti animali tutti insieme in quello spazio – spiega Benigno –. Possono partecipare i proprietari di qualsiasi tipologia di cane perché vengono fornite informazioni generali e sfatati alcuni miti. Talvolta accade che parlando di alcuni aspetti qualcuno si accorga che il proprio cane ha degli atteggiamenti sbagliati, comportamenti che se ignorati possono arrivare a un peggioramento significativo, e questo permette loro di individuare un segnale d’allarme e cambiare rotta, prendendo coscienza che c’è un problema da affrontare".

Il corso partirà tra ottobre e novembre: il Comune fornirà informazioni più specifiche riguardanti giorni e orari in seguito.

sa.ser