
Il fucile giocattolo sequestrato dai carabinieri della stazione di Russi
La presenza di una persona armata per le strade di Russi ha letteralmente fatto scattare una caccia all’uomo. Ma una volta rintracciato, quello che si pensava essere un fucile d’assalto, si è invece rivelato essere una replica tuttavia priva di tappino rosso.
L’allarme è scattato nella tarda mattinata di martedì scorso quando una negoziante ha avvistato un uomo che si aggirava per strada imbracciando un fucile e ha quindi subito allertato il numero di emergenza 112.
Immediato l’intervento di una pattuglia dei carabinieri della Stazione di Russi: i militari, dopo avere raccolto diverse informazioni, grazie alla collaborazione di alcuni testimoni e dalle immagini degli impianti di sicurezza cittadina, sono riusciti a individuare e riconoscere l’uomo che imbracciava il fucile: si tratta di un 35enne del posto, già noto per i suoi precedenti di polizia. I militari, hanno subito eseguito d’iniziativa una perquisizione domiciliare a carico del 35enne rinvenendo un Ak-47, rivelatasi poi una replica utilizzata per le gare di soft-air. A quel punto ai militari non è rimasto che sequestrare l’arma ’giocattolo’, poiché priva del tappo rosso, come invece previsto per legge, informando dell’accaduto il magistrato di turno Raffaele Belvederi.
Le normative di settore prevedono che il trasporto delle armi soft air avvenga magari all’interno di idonea custodia e sempre con il tappino rosso inserito. Inoltre è opportuno scollegare il serbatoio dei pallini per evitare che accidentalmente partano colpi.