Il cinema viene considerato la settima arte perché sin dalla sua nascita, oltre un secolo fa, ha la capacità di sedurre e attrarre, suscitando emozioni e sentimenti. Dalla sua passione per il cinema il bagnacavallese Giorgio Sangiorgi, laureato in Lettere classiche all’università Cattolica di Milano e docente per lunghi anni al liceo scientifico di Lugo, ha ricavato una lunga serie di pubblicazioni (ben sedici) che vengono considerate tra le più rilevanti in ambito storico a livello nazionale. Sangiorgi, coordinatore e docente del corso Cinema e Storia promosso dalla Casa Matha di Ravenna fa inoltre parte del Centro studi storico–militari e geopolitici di Bologna e dell’Associazione di studi storici Giovanni Giolitti di Torino. "Tutto questo – spiega Sangiorgi – è iniziato nel 2009 con una ricerca sul cinema e la cavalleria, che svolsi per il Circolo Ufficiali di Bologna. Con questo lavoro catalogammo tutti i film reperibili inerenti la cavalleria, che poi nel 2010 donammo al museo della cavalleria di Pinerolo. Facendo questa ricerca, mi accorsi come in Italia non esisteva una filmografia esaustiva sul Risorgimento così, con la collaborazione dell’Università di Bologna, scrissi con Giovanni Lasi il libro ‘Il Risorgimento nel cinema italiano’ e poi con Enrico Gaudenzi il libro ‘La prima guerra mondiale nel cinema italiano’".
L’imponente raccolta di tutti i film del Risorgimento e della Grande Guerra, visionati per la stesura dei due lavori, venne in seguito donata alla biblioteca Classense di Ravenna, rivelandosi la più ricca raccolta d’Italia, per quanto riguarda questi due filoni storici. "Successivamente – prosegue Sangiorgi – mi sono occupato della cinematografia del periodo del regime fascista ottenendo il corredo cinematografico grazie alla gentile collaborazione di Rai Teche, della Cineteca Nazionale di Roma, della Cineteca di Bologna e del Friuli. Infine, devo dire, sono particolarmente orgoglioso di tre eventi che sono riuscito a realizzare, riproponendo reperti storici televisivi come ‘Teatro inchiesta, l’impresa di Fiume’ di L. Castellani, trasmesso il 4 ottobre 1968 dalla Rai e mai più riproposto. ‘Il ricordo di Giacomo Matteotti’ di Walter Licasto, risalente al 1974, e ‘L’Impegno politico di Dante – Dante a Ravenna’". In pochi anni la passione per il cinema ha portato Sangiorgi, ormai pensionato e libero dagli impegni scolastici, in giro per tutta la penisola, partecipando a numerosi convegni di carattere storico in tante città italiane e dimostrando che il cinema e la storia sono un connubio vincente.
Daniele Filippi