Oltre un migliaio di persone hanno già ricevuto il messaggio, e una quarantina si sono prenotate. Ieri l’Ausl è partita con le terze dosi: sono iniziate le chiamate attive alle persone immunodepresse, per le quali la terza dose è considerata un aiuto importante nel rafforzare la risposta immunitaria. Da studi si è visto infatti che le persone immunodepresse (a causa di patologie o di cure che stanno effettuando) anche dopo due dosi di vaccino sviluppano una risposta più debole contro il virus: ora, quindi, è considerato prioritario che effettuino una terza dose almeno 28 giorni dopo la seconda. "Le attuali evidenze sui vaccini anti Covid-19 – scrive l’Ausl – in soggetti sottoposti a trapianto di organo solido o con marcata compromissione della risposta immunitaria per cause legate alla patologia di base o a trattamenti farmacologici e che abbiano già completato il ciclo vaccinale primario, mostrano un significativo beneficio, in termini di risposta immunitaria, a seguito della somministrazione di una dose aggiuntiva".
La Regione aveva dichiarato che la partenza di questo ulteriore step della campagna di immunizzazione sarebbe avvenuta ieri, e difatti ieri l’Ausl in tutta la Romagna ha provveduto a contattare (con messaggi o chiamate) 4.481 persone che risultano essere pazienti in carico ai reparti di Nefrologia, Ematologia e Oncologia. Tra queste ci sono circa oltre un migliaia di residenti della nostra provincia. Ieri in tutta la Romagna sono state inoltre fissate le prime 102 prenotazioni per le terze dosi: per farlo occorre contattare i centri Cup dell’Ausl, chiamare il numero verde 800 002255, rivolgersi alle farmacie con servizio Farmacup o al CupWeb (www.cupweb.it). Tra le persone per cui la terza dose è considerata prioritaria rientrano: pazienti in attesa di trapianto o con trapianto di organo solido in terapia immunosoppressiva, con trapianto di cellule staminali ematopoietiche, in terapia a base di cellule T (Car-T), con patologia oncologica o onco-ematologica in trattamento con farmaci immunosoppressivi, con immunodeficienze primitive, con immunodeficienze secondarie a trattamento farmacologico, in dialisi e con insufficienza renale cronica grave o con sindrome da immunodeficienza acquisita (Aids).
sa.ser.