
Dall’autunno sarà disponibile agli studiosi e ai cittadini nella biblioteca presso palazzo Farini. Carlo Sama: "È giusto che i documenti tornino qui e aiutino chi vuole davvero capire la storia del gruppo".
La verità sul percorso umano di Raul Gardini e dell’epopea del gruppo Ferruzzi potrà trovare nuovi spunti nell’archivio Sama-Ferruzzi, donato alla Fondazione di Casa Oriani e a partire dall’autunno sarà disponibile agli studiosi, o ai semplici cittadini, nella biblioteca Oriani presso palazzo Farini in via Da Polenta. Si tratta – come ha spiegato Lorenzo Pezzica, docente di archivistica digitale presso il Campus di Ravenna che ha riordinato l’archivio presentato ieri alla stampa – di materiali articolati in quattro fondi (Carlo Sama, Alessandra Ferruzzi, Arturo Ferruzzi e Serafino Ferruzzi srl) suddivisi in 150 faldoni, con centinaia di fascicoli e migliaia di documenti, dalle lettere alle agende passando per singoli appunti. Un materiale importante – che verrà notificato alla Soprintendenza dei Beni culturali – :che la Biblioteca Oriani, come ha detto il direttore della Fondazione Casa di Oriani, Alessandro Luparini, "accoglie con grande soddisfazione perché la biblioteca è il luogo più adatto in cui possa stare" e che potrà servire a far luce su una delle più controverse vicende dell’economia e della storia giudiziaria italiana che vide in Ravenna una sede fondamentale negli anni prima della crescita del gruppo Ferruzzi e poi della sua fine giudiziaria. "Ravenna – ha detto Carlo Sama – era la nostra ‘capitale’ ed è giusto che questi documenti tornino qui e aiutino chi vuole veramente capire la storia e la parabola del gruppo Ferruzzi; e, in particolare, a toccare con mano lo sciacallaggio finalizzato all’esproprio dell’azienda da parte delle banche e la vergogna di 156 capi di imputazione finiti nel nulla"
In quell’archivio, ha continuato Carlo Sama, "c’è scritta la verità. Lì si trovano le risposte, non certo nella orribile docufiction prodotta dalla Rai e voluta dalla famiglia Gardini, dove emerge un Raul Gardini vanesio che vorrei potesse tornare 5 minuti sulla terra per dire quel che ne pensa". E il ruolo della figura di Raul Gardini torna sempre a galla; uno sguardo attento e documentato sulla sua figura e su quella di Serafino Ferruzzi arriverà dal lavoro di Luciano Segreto, professore di Storia economica internazionale e Storia della finanza alla Facoltà di Scienze politiche di Firenze, intitolato ’Il costruttore e il giocatore - Serafino Ferruzzi, Raul Gardini e la fine di un grande gruppo industriale’ edito da Feltrinelli e in libreria dal prossimo 17 giugno. "Per spiegare la parabola di Raul Gardini non basta lo storico, serve lo psicanalista", ha spiegato Segreto. "Lui - ha aggiunto – rilanciava sempre e quando si perde è molto pericoloso. Dall’altra parte si staglia la figura di Serafino Ferruzzi; Gardini voleva dimostrare di essere meglio del tycoon ravennate e la competizione con Serafino ha posto le basi della crisi strutturale del Gruppo".
Giorgio Costa