"Questo tratto di strada, negli anni teatro di diversi incidenti, alcuni molto gravi, continua ad essere troppo pericoloso. Non solo a causa dei veicoli, tra auto, motociclisti e piccoli autocarri, che superano di molto il limite in vigore dei 50 km orari, ma anche per le precarie condizioni della strada". A parlare è Renato Martini, ex finanziere 70enne che abita in via Lunga Inferiore, alle porte della frazione lughese di San Lorenzo. Sotto accusa le criticità che presenta il tratto di circa 5 km della strada comunale che separa la Provinciale Maiano dalla rotonda di Cà di Lugo. "Secondo noi – osserva Martini, anche a nome di altri residenti – sarebbe importante non solo una più frequente presenza degli agenti di Polizia Locale o di altre forze dell’ordine, ma anche valutare l’installazione di un paio di box blu che ospitano gli autovelox per fungere da dissuasori della velocità. Sono invece contrario alla realizzazione di dossi stradali, come i tre che saranno realizzati nella vicina via Traversagno, alle porte di Voltana, agli incroci con le vie Raspona, Trotta e Comunetta".
L’ex finanziere si è confrontato con diversi residenti: "E in pratica tutti la pensano come me. Uno dei box si potrebbe collocare a circa 200 metri da via Provinciale Maiano all’altezza di una semicurva dove sono presenti abitazioni e dove c’è lo spazio, visto che il fosso è chiuso. Un altro box potrebbe essere installato all’altezza dell’incrocio tra via Lunga Inferiore e via Cennachiara all’altezza di Cà di Lugo. Un punto anche questo molto pericoloso in cui, come riferito dai residenti, troppi utenti della strada sfrecciano ad alta velocità". Renato Martini conclude sottolineando che "da quando via Traverasagno (laterale di via Rotaccio situata ad un paio di chilometri da Voltana, ndr) è stata allargata, il traffico in via Lunga Inferiore è decisamente aumentato. Sono infatti tanti gli automobilisti, in particolare provenienti eo diretti da Lugo a Voltana, che la percorrono in alternativa a via Fiumazzo. I problemi nascono anche dal fatto che la strada è stretta e disseminata di crepe ed avvallamenti. Ci auguriamo che qualcosa si ‘muova’ in tempi brevi".
Luigi Scardovi