Faenza, incidente mortale per un 36enne. Chi era la vittima

La vittima è Cristian Casamenti. Stava recandosi al lavoro alla Italsab

Cristian Casamenti

Cristian Casamenti

Faenza, 13 settembre 2018 - Tragico schianto a Faenza. Un 36enne, sposato e padre di due figli, ha perso la vita. La vittima è Cristian Casamenti; abitava nella zona industriale, in vicolo Crucca, laterale della via Correcchio.

L’incidente è avvenuto ieri attorno alle 8.45 lungo la strada provinciale via Pana, che collega la via San Silvestro e la via Lughese. Il tutto è accaduto all’altezza dell’area davanti all’impianto industriale della Cooperativa ceramiche di Imola. Il 36enne Casamenti viaggiava in sella a una potente motocicletta Yamaha MT di colore nero e stava percorrendo la rettilinea via Pana, con direzione di marcia dalla via San Silvestro verso la provinciale Lughese. Arrivato all’altezza del passo carraio della Coop ceramica di Imola, al civico 10, un’auto che proveniva dalla direzione opposta, una Fiat Punto di colore bianco condotta da un 45enne di Casalfiumanese, ha iniziato la manovra di immissione nell’area dell’azienda, alla propria sinistra.

Probabilmente il sole basso ha in qualche modo distorto la percezione visiva del conducente del veicolo che potrebbe aver valutato male la distanza tra l’auto e la motocicletta che stava arrivando: sta di fatto che la Yamaha si è schiantata contro la parte anteriore dell’utilitaria. Un urto violentissimo, che ha letteralmente distrutto i mezzi e che ha sbalzato il motociclista a una ventina di metri più avanti rispetto al punto d’urto. Casamenti è finito esanime tra le auto in un parcheggio interno sempre dell’azienda ceramica.

Scattato l’allarme, il personale di Romagna Soccorso è arrivato sul posto e con loro quello dell’elisoccorso da Ravenna. Inutili i tentativi di rianimare il motociclista: il medico del 118 non ha potuto fare altro che constatare il decesso. Per i rilievi sono arrivati i carabinieri del Radiomobile e della stazione principale e di Granarolo Faentino.

Cristian Casamenti era nato a Imola dove viveva assieme a sua moglie e ai loro due figli. Il suocero di Casamenti è un militare dei carabinieri in pensione. Ieri mattina la prima ad avere avuto un tragico sentore di quanto era accaduto è stata proprio la moglie che per ore ha chiamato più volte sul cellulare del povero motociclista. Successivamente i militari dell’Arma hanno dovuto dare la tragica notizia alla famiglia, che si è precipitata a Faenza anche per espletare tutte le procedure. Il magistrato di turno, raggiunto telefonicamente dall’ufficiale di polizia giudiziaria, ha dato il nulla osta a spostare il corpo del 36enne che è stato portato all’obitorio dell’ospedale di Faenza. Come prassi, il conducente del mezzo rimasto coinvolto in un incidente stradale con esiti mortali è stato indagato per omicidio colposo.

«Era come un fratello per noi, una persona buonissima. Un grande lavoratore, era con noi da otto anni. Ci mancherà moltissimo». Poi le lacrime hanno il sopravvento sulle parole di uno dei titolari dell’azienda Italsab di Faenza, dove Casamenti lavorava da tempo. Si tratta di un’azienda di medie dimensioni, che in due sedi si occupa di sabbiature e verniciature industriali. Probabilmente, Casamenti stava recandosi al lavoro, ieri mattina, quando si è verificato l’incidente, avvenuto non lontano dalla zona industriale manfreda nella quale ha sede la Italsab. Aveva frequentato l’istituto Alberghetti e tra le sue passioni aveva il calcio. Giocava infatti da cinque anni nel Sasso Morelli di calcio a 11 nel campionato Csi, e fino alla fine dello scorso campionato era andato in campo. Con questa squadra ha vinto alcuni campionati amatoriali. Con ogni probabilità avrebbe ripreso a giocare anche nella stagione che sta per cominciare. E giocava anche a calcetto. «Si allenava molto – lo ricorda il mister Matteo Nicoli – e faceva le presenze indispensabili per poter poi prendere parte ai playoff. Era un centrocampista. Era molto taciturno, ma lo rammento estroso nel modo di vestire. Era un ottimo ragazzo». Lo si ricorda anche con la moglie a vedere le partite di calcio del Sasso Morelli. Marito, padre e tifoso di calcio.