Incidente di Pinarella, l'avvocato della 23enne: "Positiva all'alcol test per un farmaco"

Oggi la giovane arrestata sarà davanti al Gip. Per la difesa il suo tasso alcolemico alto potrebbe derivare dall’assunzione di un medicinale

La Fiat Panda capovolta dopo il frontale con la Mercedes e i rottami dello scooter

La Fiat Panda capovolta dopo il frontale con la Mercedes e i rottami dello scooter

Ravenna, 9 agosto 2022 - È slittata a questa mattina l’udienza di convalida della 23enne della provincia di Brescia arrestata con l’accusa di aver provocato l’incidente che nella notte tra venerdì e sabato scorsi, sulla via Bollana a Pinarella, ha provocato la morte di tre persone, due donne e un uomo.

Incidente di Pinarella con tre morti, il pm: "Desiree Gozzini deve andare in carcere"

Leggi anche: Pinarella di Cervia, tragico incidente nella notte: chi sono le tre vittime

La giovane risponde di omicidio plurimo stradale e lesioni aggravate dalla guida in stato di ebbrezza. L’alcoltest dopo lo schianto ha dato un risultato superiore a quello consentito per mettersi alla guida (cioè 0,5 g/l) di circa il doppio. Un particolare, quest’ultimo, di grande rilevanza e riguardo al quale la difesa della giovane non esclude che ad alzare il tasso potrebbe essere stato un farmaco che la giovane assume con regolarità. Ora la 23enne, dimessa dal Bufalini, si trova ai domiciliari in un appartamento a Cervia che aveva preso in affitto per trascorrere le vacanze di agosto. Il suo legale chiederà che possa tornare a casa a casa, verosimilmente senza esigenze cautelari non sussistendo, nell’ottica difensiva, i pericoli di fuga, reiterazione del reato e inquinamento probatorio.

Oggi , davanti al gip, la giovane potrà scegliere se avvalersi della facoltà di non rispondere, oppure ribadire la sua versione anticipata dal proprio difensore, avvocato Marco Geroni del foro di Bergamo. Una linea che contrasta con l’esito dei rilievi della polizia locale di Cervia, secondo i quali la 23enne, al volante della propria Mercedes A180, avrebbe invaso la corsia opposta determinando lo schianto con la Panda sua cui viaggiavano due delle vittime – la 52enne di Lido Adriano Morena Amici e la 62enne di Gambettola Mariangela Bardi – e poi con lo scooter condotto dal 39enne forlivese Luca Rosaldi, anch’egli deceduto. A bordo della Panda c’era una terza donna, ricoverata al Bufalini e che dovrà essere sottoposta a un nuovo intervento.

Secondo i rilievi l’impatto, molto violento, si è dunque verificato sulla corsia opposta a quella della Mercedes, che viaggiava verso Cesena, e l’ipotesi principale è legata a un’invasione di corsia della stessa. La 23enne al volante aveva trascorso la serata a cena con un’amica, concedendosi un paio di bicchieri di vino. Ma ha negato fosse ubriaca e, soprattutto, il salto di corsia. Non lei con la Mercedes, ha detto, ma la Fiat Panda avrebbe invaso la sua corsia nel sorpassare la moto. Saranno le indagini, coordinate dal pm Cristina D’Aniello, a fare chiarezza sull’esatta dinamica dell’incidente.