Durante le fasi più acute della pandemia, e quindi con le restrizioni più forti, gli incidenti stradali sono quasi scomparsi perché ovviamente le strade erano deserte. Eravamo convinti che dopo questa esperienza saremmo stati tutti migliori, ma in fondo sapevamo che si trattava solo di retorica. Non siamo diventati migliori, in alcuni casi siamo peggiorati, fosse solo per il fatto di essere ancora disorientati, anche se inconsapevolmente, per tutto quello che abbiamo vissuto. Sul nostro territorio si sono verificati molti incidenti stradali, tali da aver raggiunto numeri che pensavamo non sarebbero più tornati e questo merita forse una riflessione più generale. Rispetto al passato infatti sono cambiate le modalità dei controlli: sono molti meno quelli effettuati dalle pattuglie delle diverse forze dell’ordine che tutti ricordiamo, soprattutto nei periodi estivi, sulle strade più frequentate. Il fatto invece di aver affidato gran parte delle verifiche ai dispositivi elettronici, a cominciare dagli autovelox, sta probabilmente dimostrando di non essere la soluzione più efficace. I controlli elettronici vanno bene, anzi sono un potente disincentivo a tanti comportamenti pericolosi sulla strada, come l’eccessiva velocità, ma solo se accompagnati dai controlli fatti di persona.