
Continua il pressing dei sindaci dei comuni alluvionati a Governo, Regione e struttura commissariale. A relazionare sulle novità, sulle proposte presentate e sulle istanze in corso di dibattimento in questi giorni è stato il presidente della Provincia Michele De Pascale intervenuto lunedì sera ad un incontro organizzato con i cittadini dall’amministrazione comunale di Russi. Il primo cittadino di Ravenna ha riassunto in tre punti l’impegno degli amministratori ravennati: "indennizzi e risarcimenti alle famiglie che hanno subìto i danni, messa in sicurezza del territorio, e investimenti per le opere pubbliche".
De Pascale ha ribadito l’invito al Governo ad aumentare le risorse a disposizione del commissario Figliuolo con riferimento particolare ai fondi stanziati per cassa integrazione e aziende che non sono stati utilizzati. "Riteniamo che il commissario abbia risorse, insufficienti visti i danni, ma comunque ingenti per le opere pubbliche. Sono ancora poche invece le risorse per le famiglie. Ci sono numerosi problemi di vario tipo ma le questioni fondamentali sono tre: indennizzo e risarcimento danni alle famiglie, interventi di riparazione di ciò che è andato distrutto e interventi riguardanti l’incremento del livello di sicurezza". Dall’incontro con i tecnici svoltosi in Regione il 24 agosto scorso è stato accolta positivamente dai rappresentanti degli enti locali l’emanazione entro settembre del modulo per le perizie. I sindaci ora però vorrebbero stringere il cerchio in tema di semplificazione della modulistica, per arrivare entro l’inverno all’erogazione di una percentuale significativa dei ristori destinate ai cittadini colpiti. Un’altra proposta che i sindaci vorrebbero mettere all’attenzione del governo riguarda "un sistema di detrazione simile al 110% per le famiglie alluvionate, con la possibilità per gli istituti bancari di poter acquistare il credito".
Per quanto concerne le spese in somma urgenza anticipate dagli enti locali, la cifra si attesta sui 400 milioni di euro. "Il Commissario ha firmato un’ordinanza per rifondere quei 400 milioni spesi, di cui 114 dalla Regione sulla rete fluviale. Crediamo che questi 114 milioni vadano reinvestiti entro l’autunno per le manutenzioni e gli interventi straordinari. Parallelamente porteremo avanti la battaglia per indennizzi a imprese e famiglie tenendo conto anche delle situazioni di fragilità". All’incontro ha preso parola anche la sindaca di Russi Valentina Palli: "Abbiamo 180 domande di Cas, e 324 domande Cis, stimiamo quindi che il numero complessivo delle abitazioni coinvolte a Russi e frazioni sia intorno alle 500. Il nostro comparto industriale artigianale non è stato toccato dall’alluvione, ma chi ha subìto danni ingenti sono le imprese agricole". Nel corso della serata sono intervenuti anche Stefano Francia e Andrea Cicchetti del Consorzio di Bonifica, e Roberto Savini, responsabile dei servizi ambientali di Hera per l’area ravennate.
d.v.