
L’aula magna della Classense restaurata
Inflazione, rincari, aumenti delle materie prime. Negli ultimi anni vedere i prezzi dei materiali da costruzione salire di sei mesi in sei mesi è diventata la normalità e questo si riflette sui costi dei lavori pubblici, che vengono ritoccati al rialzo anche dopo la fine dei cantieri, specialmente per le maxi opere che richiedono molto tempo.
Solo nelle ultime due settimane il Comune ha certificato nove rivisitazioni di prezzi, due dei quali per la stessa opera: il nuovo Palasport. A fine maggio la nona revisione aveva portato il prezzo a 24 milioni e 444mila euro. Il 4 giugno è arrivata la decima, per "compensazione prezzi per lavori eseguiti e contabilizzati dal 01/08/2022 al 31/12/2022", ovvero 1 milione e 496mila euro in più: totale poco meno di 26 milioni, per la precisione 25 milioni e 932mila euro: sono 10 milioni e mezzo in più dei 15 milioni e 500mila euro previsti inizialmente. Di questo passo il Palasport rischia di costare il doppio di quanto preventivato. Hanno visto due ritocchi anche i lavori per l’aula magna della Classense: ora la cifra complessiva è 1 milione e 530mila euro. Anche in questo caso i rialzi erano stati vari, e il punto di partenza, nel 2021, erano 930mila euro.
Recentemente è stato ritoccato anche il prezzo del ponte di Grattacoppa, il cui cantiere si è chiuso da tempo: la riapertura è avvenuta il 1 luglio 2023. A posteriori ora è salito di 28mila euro per compensazione dei prezzi per lavori eseguiti tra il 1 agosto e il 31 dicembre 2022, ma già in passato era aumentato molto per rialzi e variazioni: da 2 milioni e 800mila euro iniziali ora è passato a 4 milioni e 146mila euro.
Variano le voci di spesa ma non la cifra invece per il primo stralcio del Parco marittimo, che ora si è concluso e che ha riguardato Marina di Ravenna e Punta Marina. Certo è che negli ultimi anni il costo era già cresciuto, e ora ammonta a 6 milioni e 138mila euro, a fronte di una previsione di 5 milioni e 845mila nel 2019. Poi la Rocca Brancaleone, dove è in corso la riqualificazione dell’interno dell’Arce: nel settembre del 2023 si prevedevano 3 milioni e 123mila euro, ora il totale è di 4 milioni e 183mila euro. L’ultimo rialzo, deliberato il 23 maggio scorso, è relativo alla compensazione dei prezzi per il primo trimestre di quest’anno.
Passiamo poi alla pialassa Baiona, dove nel 2021 era stata prevista una spesa di 143mila euro per il risanamento di argini, dossi e barene e ora siamo a 194mila: l’ultimo rialzo ammonta a soli 5.300 euro, mentre una buona parte dell’aumento è dovuto a una variazione al progetto.
Infine il rifacimento di via Bonifica, per il quale erano stati preventivati 2 milioni e 168mila euro nel giugno 2022: ora siamo al doppio, 4 milioni e 195mila.
In totale tra tutti gli interventi solo nelle ultime due settimane Palazzo Merlato ha messo in conto di spendere 2 milioni e 267mila euro in più per opere pubbliche già concluse o il cui cantiere è in corso: l’inflazione ha un prezzo molto alto.
Sara Servadei