
Le armi trovate dalla polizia locale a bordo dell’auto dei due stranieri ubriachi che stavano inseguendo una donna
Ravenna, 21 maggio 2025 – Un inseguimento mozzafiato, degno di una scena da film d’azione, ha scosso la notte ravennate tra lunedì e martedì. Tutto ha avuto inizio a mezzanotte e un quarto da via Reale, nella frazione di Camerlona, per concludersi a Ravenna circa mezz’ora dopo. Protagonisti: una Fiat Panda azzurra con a bordo due uomini residenti ad Argenta (provincia di Ferrara) – un 40enne algerino, Abderrahmane Boubaghila, e un coetaneo tunisino, Aymen Jebali – e una Peugeot nera con a bordo una coppia, un tunisino di 32 anni e una donna dominicana di 45. Secondo quanto ricostruito dalla Polizia Locale, la Panda si è lanciata all’inseguimento della Peugeot con manovre spericolate, arrivando persino a percorrere più volte ad alta velocità la rotonda “Svizzera”, facendo stridere le gomme e suonando insistentemente il clacson, nel cuore della notte.
Un comportamento che non è passato inosservato a una pattuglia della Municipale, che ha intimato l’alt. A quel punto, però, è scattata una seconda fuga: la Panda ha ignorato l’ordine degli agenti e ha tentato di dileguarsi verso la periferia lungo via Faentina. L’inseguimento, reso ancora più concitato dalle sirene accese e dai lampeggianti della pattuglia, si è concluso poco dopo, con il blocco dell’auto da parte della Polizia Locale all’altezza di via Agro Pontino. A bordo della Panda, il conducente algerino – ritenuto in evidente stato di ebbrezza alcolica – e il passeggero tunisino. Poco dopo, anche la Peugeot è stata intercettata: a bordo, i due occupanti hanno raccontato agli agenti di essere stati inseguiti e minacciati per lungo tempo, anche con grossi coltelli. Hanno inoltre dichiarato che i loro inseguitori erano erano in possesso di una pistola.
L’ispezione del veicolo ha confermato i sospetti. All’interno della Panda gli agenti hanno trovato un piccolo arsenale: una spada tipo katana con lama affilata lunga quasi un metro, un bastone di legno, un coltello pieghevole da 20 cm (con lama di 8), un’ascia da 35 cm e perfino una riproduzione fedele di un fucile d’assalto tipo AK-47, privo del tappo rosso che lo identifichi come arma giocattolo. I due uomini sono stati arrestati con le accuse di violenza privata, danneggiamento e porto abusivo di armi in concorso. Secondo gli agenti, avrebbero messo in serio pericolo la vita degli occupanti della Peugeot e di altri utenti della strada.