Interdittiva antimafia per una ditta di Conselice

E’ una realtà che opera nel settore costruzione e ristrutturazione di immobili

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Il prefetto De Rosa ne aveva parlato nei primi giorni dal suo insediamento in piazza del Popolo: "Vigiliamo attentamente sul sistema economico: i tanti soldi arrivati con il Pnrr potrebbero portare anche la criminalità organizzata". Quando era prefetto di Lecco adottò 16 interdittive antimafia. Ieri il prefetto ha apposto la sua firma sotto la prima interdittiva dal suo insediamento a Ravenna. Il provvedimento adottato ieri – che comporta l’esclusione dell’imprenditore colpito dall’interdittiva antimafia di avere rapporti contrattuali con la pubblica amministrazione – è stato emesso nei confronti di una società a responsabilità semplificata di Conselice, operante nel settore della costruzione e ristrutturazione di immobili.

"Il sistema di prevenzione amministrativa – spiega De Rosa (nella foto qui sotto) - rappresenta uno degli strumenti più importanti per contrastare le infiltrazioni della criminalità organizzata. La tutela dell’economia legale costituisce uno dei principali obiettivi della prefettura specie ora con le ingenti risorse del Pnrr". In una nota della Prefettura, si spiega che si va "ulteriormente rafforzando l’impegno della prefettura e del Gruppo interforze antimafia, di cui fanno parte Dia (Direzione Investigativa Antimafia), questura, Arma dei Carabinieri e Guardia di finanza, nell’attività di prevenzione e contrasto delle infiltrazioni mafiose nell’economia locale".

Il livello di allerta viene così alzato. "La rigorosa azione di accertamento proseguirà per monitorare ogni situazione anomala ovvero sospetta per intervenire tempestivamente attraverso l’adozione dei provvedimenti interdittivi antimafia, volti a preservare il tessuto economico produttivo locale dal pericolo di inquinamento mafioso". Il Gruppo interforze antimafie coordinato dalla prefettura si raccorderà con il Gruppo interforze centrale istituito presso il Dipartimento della Pubblica sicurezza, per consentire una condivisione e una circolarità delle informazioni raccolte.

Presso la prefettura è stato anche costituito un gruppo di monitoraggio, insieme ai Comuni, per verificare tempi e procedure delle opere finanziate con le risorse del Pnrr e questa attività potrà essere messa a fattor comune anche con la parallela attività condotta dal Gruppo interforze antimafie.