SARA SERVADEI
Cronaca

Invasi dalle zanzare. Lidi nord i più colpiti. In corso anche di notte trattamenti extra

La situazione più critica a Porto Corsini. Rossi (Pro loco): "Così è invivibile". L’assessore Schiano: "Sciami aggressivi a causa della pioggia del 16 giugno".

La situazione più critica a Porto Corsini. Rossi (Pro loco): "Così è invivibile". L’assessore Schiano: "Sciami aggressivi a causa della pioggia del 16 giugno".

La situazione più critica a Porto Corsini. Rossi (Pro loco): "Così è invivibile". L’assessore Schiano: "Sciami aggressivi a causa della pioggia del 16 giugno".

La linea gialla supera il livello ’tollerabile’ e si tuffa in quello ’sensibile’, fermandosi poco prima di ’forte’, quello più alto. Che significa, nella pratica, il disagio che tanti hanno vissuto negli ultimi giorni nei lidi nord: una vera e propria invasione di zanzare che arrivano al tramonto e per un quarto d’ora si scatenano accanendosi su ogni centimetro di pelle scoperta, viso compreso, dando il tormento a chiunque si trovi all’aperto. Il primo monitoraggio di Azimut per il nostro territorio, datato 26 giugno, fotografa una situazione critica soprattutto nei lidi nord: la situazione peggiore è a Porto Corsini, che per l’appunto è ben oltre la soglia di tolleranza e il disagio sfiora il livello più alto, quello ’forte’. Non va tanto meglio a Casal Borsetti, altra località abbondantemente oltre la soglia di tolleranza, che viene superata di poco anche a Marina Romea. Al di sotto ci sono, nell’ordine dalla peggiore alla migliore, Marina di Ravenna, Lido Adriano/Lido di Dante e Lido di Classe/Lido di Savio (praticamente a parimerito) e infine Punta Marina. Le zanzare più presenti sono quelle che Azimut classifica come ’a disagio alto’: Aedes (Ochlerotatus) caspius (detta anche ’zanzara di risaia’, tipica delle zone paludose), Aedes detritus, Aedes vexans e Aedes albopictus. Passando al comune di Cervia, Milano Marittima si presenta in assoluto come la località dove il problema è meno presente, mentre Cervia supera appena la soglia di tolleranza.

"La situazione è invivibile, peggio degli anni scorsi – dice Orio Rossi, presidente della Pro loco di Porto Corsini –. Fino a una settimana fa non c’era una zanzara, adesso ti mangiano. Al tramonto è impossibile salvarsi. Questo ha ripercussioni anche sul turismo, ovviamente. Porto Corsini è chiusa tra le valli e la pineta, e quindi logisticamente veniamo colpiti. Bisogna trovare una soluzione per prevenire e fare attività di disinfestazione, magari introducendo animali nemici delle zanzare come pipistrelli, rane e rondini".

Da Palazzo Merlato spiegano che ultimamente la situazione è stata particolarmente critica: "Lo sciame aggressivo che si è manifestato nei giorni scorsi – dice l’assessore al Verde pubblico Giancarlo Schiano in una nota – perderà forza al termine di questa settimana grazie ai trattamenti adulticidi extra che sono stati effettuati e intensificati anche nelle ore notturne, così come autorizzati dalla Regione, e che si concluderanno giovedì prossimo. La causa di tali sciami aggressivi è stata determinata dalle recenti piogge, in particolare quelle del 16 giugno scorso, quando circa 100 millimetri sono caduti in un’intera giornata, favorendo la proliferazione in pozze d’acqua naturali". Oltre ai trattamenti adulticidi straordinari per contenere l’emergenza degli ultimi giorni, Azimut porta avanti anche quelli antilarvali ordinari, previsti da marzo a fine ottobre su tutto il territorio comunale, oltre al monitoraggio costante della situazione. "Nel contempo – aggiunge Schiano – rinnovo l’invito ai cittadini a collaborare con piccoli gesti quotidiani che possono fare una grande differenza, come eliminare i ristagni d’acqua nei propri giardini, sottovasi e pluviali. Ricordo infine che sono a disposizione prodotti antilarvali messi a disposizione a uso gratuito da Azimut presso gli uffici decentrati, dove chiunque può recarsi per il ritiro".

Sara Servadei