Ravenna, investe la suocera. Arrestato per tentato omicidio

In carcere il cittadino fuggito dopo una violenta lite familiare

 I carabinieri di Ravenna ascoltano le testimoni dell’investimento

I carabinieri di Ravenna ascoltano le testimoni dell’investimento

Ravenna, 26 marzo 2019 - L’ha falciata in retromarcia, con lo sportello aperto che l’ha catapultata a terra con violenza, procurandole la frattura del bacino. Una dinamica che ha spinto il Pm Cristina D’Aniello ad accusare un 37enne cittadino polacco, Sebastian N. I., di tentato omicidio. L’uomo è stato arrestato ieri mattina dai carabinieri dopo una notte di ricerche e ora si trova in carcere. Nella serata di domenica, intorno alle 20.30, è stato protagonista di un drammatico investimento che col passare delle ore si è chiarito, prendendo la piega di una manovra volontaria e non accidentale come in principio non si escludeva.

La donna travolta, 57anni, pure cittadina polacca e ‘suocera’ dell’arrestato, si trova ricoverata al Bufalini di Cesena. I medici hanno riscontrato lesioni multiple e la frattura del bacino. Non è in pericolo di vita, ma le è stato indicato un tempo di guarigione di almeno 40 giorni. Ai militari della compagnia di Ravenna, che l’hanno ascoltata, ha riferito di essere stata puntata dal veicolo condotto dal compagno della figlia. A proprio dire, insomma, un investimento cercato.

A innescare il tutto è stata l’ennesima lite in famiglia che ha visto coinvolti il 37enne e la ex convivente, di un anno più giovane. E all’origine della contesa c’era l’affido del figlio. Dai primi accertamenti investigativi è emerso che l’uomo aveva trascorso la domenica con lui, ma anziché riportare il piccolo a casa della madre, in serata si è presentato sotto quella della suocera, che vive in una palazzina di tre piani in via Bastione, al Borgo San Rocco. Dopo una serie di telefonate, sul posto è arrivata anche la madre del piccolo, e da questo è seguito un parapiglia in strada, in presenza anche di altri testimoni. Dietro la palazzina, infatti, c’è un’osteria e con la nonna c’erano altri parenti. Il 37enne ha caricato il figlio in auto, con l’intenzione di riportarlo via, scatenando la reazione di madre e nonna che hanno aperto lo sportello e afferrato il piccolo, riuscendo a riprenderlo.

Ma proprio il tentativo della nonna di fare da scudo avrebbe spinto l’uomo a travolgerla con l’auto. La donna è stata urtata dallo sportello, non ricorda se sia finta sotto le ruote. I filmati delle telecamere non lo chiariscono. Successivamente altre due donne intervenute hanno raccontato di aver rischiato l’investimento. Nel frattempo il polacco si era dato alla fuga, al volante della sua Mazda, che è durata tutta la notte. Sul posto sono intervenuti i carabinieri del radiomobile e della caserma di via Alberoni, con la nota di ricerca diramata ad altre pattuglie e a tutte le forze dell’ordine. La sua corsa si è interrotta ieri mattina, i carabinieri lo hanno fermato in strada. L’ipotesi iniziale delle lesioni e dell’omissione di soccorso è stata poi assorbita in quella più grave del tentato omicidio. E ora l’accusato attende l’udienza di convalida.