Con un investimento di 66,7 milioni, sono stati aperti cantieri che ora interessano il nodo ferrarese, finalizzati in qualche caso a interrare delle linee – quella verso Codigoro e quella verso la Romagna – e più in generale a fornire un’arteria alternativa al trasporto merci tra il corridoio adriatico e il centro-nord Europa.
Le opere sono finanziate dal ministero delle Infrastrutture per 26,6 milioni, dalla Regione con circa 13 milioni, da Rete ferroviaria italiana per 7 milioni e dal Comune di Ferrara per 4 milioni.
I lavori si svolgono principalmente in territorio ferrarese, anche perché è quello da attraversare per creare una bretella che da Rimini e più in particolare da Ravenna, sale poi verso Suzzara (Mantova) e da lì verso il Brennero.