Cervia, 31 maggio 2025 - È risultato positivo alla cocaina Lerry Gnoli, il 54enne accusato di aver ucciso Elisa Spadavecchia, la 66enne che ha perso la vita sabato scorso su una spiaggia di Pinarella di Cervia, sul litorale romagnolo.
L'uomo era alla guida della ruspa che ha travolto la vittima e, accortosi dell'incidente, ha subito chiamato i soccorsi, ma per lei non c'era più nulla da fare.
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Positivo alla cocaina come nel 2022
Nei giorni scorsi Gnoli, che vive nella frazione di Montaletto di Cervia, si è sottoposto alle analisi tossicologiche e ad altri accertamenti medici, fino alla giornata di ieri. Sulla sua positività alla cocaina verranno svolti altri accertamenti: potrebbe, infatti, essere relativa ad un'assunzione avvenuta nei giorni precedenti e non significa che l'uomo stesse lavorando sotto l'effetto della cocaina.
Certo è che è che Gnoli era senza patente. gli era stata revocata in seguito alla condanna riportata per omicidio stradale nel 2022 quando investì e uccise (con il suo furgone) il pensionato Giuseppe Quercioli a Pisignano di Cervia. E anche in quella occasione risultò positivo alla cocaina.
Interrogatorio fiume
Proprio ieri, 30 maggio, si è presentato davanti al sostituto procuratore Letizia Ciriello per essere interrogato. L’interrogatorio fiume è durato oltre 4 ore. L'uomo ha risposto a tutte le domande poste dal magistrato e dagli uomini della polizia giudiziaria che stanno indagando sull'accaduto, assistito dal suo avvocato Vittorio Manes del foro di Forlì.
Le abilitazioni professionali
Un altro aspetto che i magistrati ravennati stanno approfondendo è quello relativo alle abilitazioni professionali necessarie per mettersi alla guida di una ruspa. Gnoli è considerato un'operatore di grande esperienza: da 36 anni, infatti, svolge lavori di manutenzione sulla spiaggia di Cervia, prima come titolare di una propria impresa, poi, negli ultimi anni, come collaboratore familiare della ditta individuale del figlio.
Perché stava lavorando lì?
Restano molti i punti interrogativi su che tipo di lavori stava svolgendo la mattina del 24 maggio, ovvero il primo sabato tardo-primaverile di bel tempo, quando la spiaggia non registra il pienone, ma è comunque popolata di bagnanti. Il tratto di spiaggia dove è morta l'insegnante vicentina Elisa Spadavecchia mentre era in vacanza è di competenza della cooperativa dei bagnini, dove però i lavori si sono conclusi il 9 maggio. Lo stesso sindaco di Cervia ha assicurato, subito dopo i fatti, che quei lavori erano abusivi.