"Ironman, pronti ad accogliere 5mila atleti"

L’assessore allo Sport, Michela Brunelli, fa il punto sugli ultimi preparativi in vista dell’evento sportivo in programma dal 16 al 19 settembre

Migration

È conto alla rovescia a Cervia per l’evento Ironman, quattro giornate durante le quali la città ospiterà una delle più eccezionali competizioni sportive del mondo. L’assessore allo Sport, Michela Brunelli, fa il punto sull’organizzazione.

Manca un mese all’inizio di Ironman, a che punto siamo?

"L’organizzazione è a buon punto, Ironman Italia da mesi sta lavorando al nostro Ironman in collaborazione con Cervia e le altre città toccate dal percorso. Ovviamente la normale programmazione delle gare è stata profondamente condizionata dalla normativa sanitaria vigente e dai protocolli anti-Covid. Dal 16 al 19 settembre Cervia si prepara ad accogliere oltre 5mila triatleti. È stata confermata anche la Parata delle Nazioni".

Tornerà pure il villaggio Ironman?

"Sì e sarà allestito tra il lungomare Deledda e la spiaggia libera di Cervia, ma in modo più diffuso. Occuperà spazi più ampi e sarà accessibile solo osservando i protocolli".

Considerando che arriveranno atleti da tutto il mondo, quali misure sono state prese in merito all’emergenza sanitaria?

"Ironman sta definendo gli ultimi dettagli, in collaborazione con il Coni. Sono stati previsti più scenari, che si andranno ad applicare in base alla situazione sanitaria del momento".

Le Olimpiadi di Tokyo hanno dimostrato che grandi eventi sportivi si possono organizzare in sicurezza. Cosa ne pensa?

"Credo che lo sport si possa praticare in sicurezza. Le Olimpiadi appena concluse ne sono una chiara dimostrazione. Lo sport, soprattutto in questo particolare contesto, contribuisce in modo fondamentale al benessere psicofisico delle persone. Grazie ai protocolli è possibile individuare precocemente casi di positività attraverso l’utilizzo di tamponi frequenti, modalità ormai adottata in modo trasversale da tutte le Federazioni".

Ad Ironman gareggeranno anche diversi atleti cervesi. È un orgoglio per la città...

"Assolutamente sì. I nostri ‘Cerviaman’ si stanno allenando e sono un esempio per tutti di grande rispetto delle regole, di buone abitudini e di attaccamento ai ‘colori’ della città che hanno già onorato nella precedente edizione".

In termini di presenze turistiche cosa ci si aspetta quest’anno per hotel e attività economiche?

"Stiamo lavorando affinché gli eventi di settembre continuino a crescere. Ironman rappresenta per la nostra località un momento fondamentale se pensiamo ai circa 5mila atleti, con collaboratori e famiglie al seguito. Abbiamo necessità di lavorare per una stagione turistica che non si concluda con il primo giorno di scuola, ma che prosegua fino all’autunno inoltrato".

Un anno Ironman venne annullato. Nel 2021 vale il detto “più forti di prima”?

"Certamente, sempre e comunque. Questa pandemia ci ha tolto tantissimo, da un punto di vista economico, emotivo, relazionale. Ha toccato i nostri affetti più cari. Abbiamo bisogno di ritornare a vivere, seppure con le dovute precauzioni. Ironman rappresenta per gli atleti una grande sfida, in un certo qual modo lo è anche per tutti noi".

L’Ironman di Cervia è la più partecipata del mondo...

"Sì, un orgoglio per la nostra città. Ringrazio il governatore Stefano Bonaccini e l’assessore regionale Andrea Corsini per il sostegno che continuano a dare all’evento e alla nostra località. Ringrazio, per l’insostituibile lavoro, le forze dell’ordine nelle persone del prefetto e del questore. Ringrazio inoltre tutti gli imprenditori del territorio, che fanno sì che gli atleti vivano ogni anno un’esperienza sportiva indimenticabile".

Ilaria Bedeschi