Jova Beach Party, fenicotteri disorientati. "Smarriti in seguito ai concerti"

L’ipotesi dell’ornitologo Passarella: "Show fuori dall’area protetta, ma i decibel li hanno disturbati"

Un fenicottero in spiaggia in Romagna e lo Jova Beach Party a Lido Estensi

Un fenicottero in spiaggia in Romagna e lo Jova Beach Party a Lido Estensi

Ravenna, 28 agosto 2019 - Un fenomeno mai visto prima, davanti al quale gli esperti si sono da subito interrogati: da dove e perché sono approdati sulle spiagge della Romagna e delle Marche decine di solitari fenicotteri rosa? L’ipotesi di Menotti Passarella, icona dell’ornitologia italiana, ha preso forma fin dalle prime ore, trovando l’accordo di molti colleghi. Sarebbero stati – secondo l’esperto, già apertamente schieratosi contro l’evento – i decibel del concerto di Jovanotti a Lido degli Estensi, anche se provarlo non sarà possibile. Passarella, qual è la sua versione? «Sospetto che quei fenicotteri – tutti giovani nati quest’anno, come evidente dal piumaggio – facessero parte di uno stesso gruppo messo in fuga dai decibel sprigionati dal concerto di Jovanotti a Lido degli Estensi. Da queste parti sono soliti spostarsi tra le paludi di Comacchio e il delta del Po. Un tragitto che percorrono abitualmente per andare a nutrirsi nelle ore notturne, quando sono meno disturbati, ma durante il quale, il 20 agosto, possono essere stati assaliti dal rumore proveniente dal concerto». Ed essersi dunque spinti al largo?  «Esatto, evitando il delta del Po. Dove abito, a Gorino, il rumore era chiaramente percepibile. Una volta in mare avrebbero fatto rotta verso sud, perdendo lungo il percorso gli esemplari più stremati. Non a caso sono arrivati sulle spiagge della costa proprio la mattina del 21 agosto: a Numana, Pesaro, Cesano, Falconara. In Romagna passeggiavano sulle spiagge spaesati. I fenicotteri vivono in gruppi il cui comune denominatore è l’età: per questo non credo all’intossicazione alimentare, che invece avrebbe colpito esemplari anche adulti». 

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E’ quantificabile il danno ecologico eventualmente arrecato alla specie?  «Il fenicottero rosa è molto esigente, più fragile di quanto i numeri raggiunti dalle sue colonie lascino pensare. Anche se quest’anno sono arrivati a essere diverse migliaia nella salina di Comacchio, la loro nidificazione qui è un evento biologicamente recente: la prima è avvenuta nel 2000. Precedentemente nell’alto Adriatico non era mai stata documentata. Ci manca la prova che quei fenicotteri siano stati messi in fuga dal rumore, in quanto nessuno di loro era dotato di anelli di riconoscimento. Una leggerezza non da poco: il territorio del parco del Delta del Po è il loro sito principale qui, e gli studi passano da questi accorgimenti. Il silenzio totale dell’Ente parco delude molto. Per quanto il concerto sia avvenuto fuori dall’area protetta, era evidente a chiunque che le onde sonore sarebbero arrivate anche lì». Quanto è accaduto era dunque prevedibile e, soprattutto, evitabile? «Abbiamo ripetuto per mesi che una spiaggia come quella, non antropizzata, poco distante da un parco regionale prezioso per la fauna, non era il luogo adatto per quel concerto. Quel tratto di spiaggia è tra i pochissimi nel nord Adriatico non in erosione. Domandiamoci perché, facciamo degli studi, cerchiamo di capire se quel frammento di costa custodisca elementi utili anche per salvaguardare le altre spiagge in erosione. E lasciamo ai fenicotteri i loro spazi».