Jova Beach Party 2022 a Marina di Ravenna: “Possibile grazie ai bagnini”

Quattro stabilimenti balneari a ridosso del palco hanno smantellato gli ombrelloni. Gli organizzatori: "Qui disponibilità e collaborazione"

I titolari dei bagni One Beach, Luana, Ulisse,. Mokambo e del circolo Marinai d’Italia

I titolari dei bagni One Beach, Luana, Ulisse,. Mokambo e del circolo Marinai d’Italia

"La disponibilità dimostrata da questi quattro bagni è un grande gesto d’amore per la località, per niente scontato, anzi rarissimo". Mentre il sindaco Michele de Pascale pronuncia queste parole, nella tarda mattinata di ieri al Luana Beach di Marina di Ravenna, in spiaggia a poche decine di metri continuano i lavori per il montaggio dei palchi che domani e sabato sera accoglieranno Jovanotti e i suoi ospiti. Attorno a lui ci sono i titolari degli stabilimenti che hanno acconsentito a smantellare ombrelloni, lettini e impianti sportivi per lasciare il posto al Jova Village che accoglierà nelle due serate circa 60.000 persone. One Beach, Luana, Ulisse, Mokambo e il circolo Marinai d’Italia sono a ridosso del tratto di spiaggia dove si terrà il megaconcerto. Hanno iniziato a smantellare domenica scorsa e se va secondo le previsioni, da lunedì 11 tutto dovrebbe tornare alla normalità. Per questo riceveranno una sorta di indennizzo totale di 40.000 euro. Ma i titolari ci tengono a chiarire di non averlo fatto "per i soldi, ma perché ci abbiamo creduto".

Per Maurizio Rustignoli, presidente della Coop Spiagge, "questi gestori hanno messo a disposizione le loro imprese per un interesse collettivo, il territorio si mette in gioco a tutti i livelli per ospitare al meglio questo grande evento. E il benessere economico è notevole, ci risulta infatti tutto esaurito nelle strutture ricettive dei lidi e della città e anche del forese. Ringraziamo per la collaborazione gli stabilimenti balneari e assicuriamo che tra lunedì e martedì tutti i bagni saranno pronti a servire la clientela". Il sindaco ricorda l’inizio, quando si è deciso di ospitare il Jova Beach Party. "Il primo passo – racconta – è stato confrontarci con i bagni, perché il loro assenso era la condizione necessaria per andare avanti". Il ringraziamento di de Pascale va anche a tutti gli altri stabilimenti, coinvolti direttamente e indirettamente e in generale a tutti coloro che hanno permesso tutto questo. "Stiamo lavorando – sottolinea – per garantire afflussi e deflussi in sicurezza, ma chi pensa di poter partecipare a un evento come questo senza file, né attese, allora non è mai stato a un grande concerto".

Infine rivolge un invito a tutti coloro che arriveranno, quello cioè di vivere e godere la spiaggia anche prima e dopo il concerto di Jovanotti. Accanto al sindaco Maurizio Salvadori, responsabile organizzativo del Jova Beach Party, annuncia che l’apertura dei cancelli nei due giorni dello spettacolo è stata anticipata alle 13.30 per evitare che le persone aspettino in fila sotto al sole. "Le file si formeranno comunque – osserva – perché i primi cominceranno ad arrivare dal mattino, ma si potrà entrare prima". Racconta poi perché la scelta è caduta su Marina di Ravenna: "C’erano altre località che si erano candidate ma qui abbiamo riconosciuto una grande disponibilità e senza collaborazione il Jova Beach non si può fare. E poi ci ha colpito la spiaggia così larga che si presta molto a questo tipo di eventi. Arriveranno tantissime persone e i biglietti venduti, fino a una settimana fa, ci dicono che il 40 per cento del pubblico arriverà da fuori regione, molti dalla Lombardia. Hanno preferito la costa, confermando che la spiaggia ha una grande attrattiva". Il concerto di sabato è tutto esaurito, per quello di domani ci sono ancora poche migliaia di biglietti disponibili.

Annamaria Corrado