L’Ordine sul veterinario indagato: "Sconcertati da ciò che si apprende"

I medici veterinari seguiranno con attenzione l’indagine a cui è sottoposto l’iscritto

L’Ordine dei Medici Veterinari di Ravenna, in rappresentanza di tutti i suoi iscritti, manifesta con forza il proprio sconcerto rispetto alle recenti notizie, se confermate, che hanno visto coinvolto un iscritto per fatti che violano, oltre alla normativa penale, anche quella deontologica alla quale ogni medico veterinario si ispira nell’esercizio della professione.

"Pertanto - spiega la presidente Alessandra Valeriani - questo Ordine seguirà con particolare attenzione l’indagine in corso a cui è stato sottoposto il proprio iscritto, riservandosi di adottare i provvedimenti più opportuni nell’ambito della propria potestà disciplinare. Da una parte si è ben consci del principio costituzionale della ’presunzione di non colpevolezza’ sino alla condanna definitiva - continua la presidente dell’Ordine - e dall’altra si vuole evitare che la vicenda in corso possa costituire un danno all’immagine nei confronti di una categoria di professionisti che opera in scienza e coscienza e la cui attività professionale è posta a tutela della salute degli animali e dell’uomo e la cui condotta è ispirata ai doveri di onestà morale, dignità e decoro nell’esercizio della professione".

L’Ordine dei medici veterinari si è perciò riservato la costituzione di parte civile, quando dagli atti processuali dovesse essere confermato il quadro inquietante delineato sin qui".