La carrozza, simbolo di ricchezza

Per dire che ognuno doveva stare al suo posto si diceva con la materialità del mondo contadino: "E’ cuntadén in caroza e’ gumites", il contadino che va in carrozza soffre il mal di mare e dà di stoaco, per dire che la gente semplice deve vivere nel suo mondo. La carrozza, anche se non usata dal popolino, faceva parte comunque del lessico popolare: per spiegare che non si poteva andare in Paradiso godendo di tutti i comodi della vita, si diceva: "U-n s’ pò andêr in Paradìs in caroza" (Non si può andare in Paradiso in carrozza). E il giocatore di carte che azzardava per stravincere o perdere tutto, esclamava: "O a Roma in caroza o int una màcia a fêr e’ carbôn" (O a Roma in carrozza o nella macchia a fare il carbone).