La Casa delle Aie riapre, in attesa del bando

Prorogata fino al 31 gennaio la gestione della famiglia Battistini, che spera di poter poi portare avanti l’attività anche nei prossimi 9 anni

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Gli amanti del tempio della tradizione culinaria cervese possono iniziare il count down. Manca infatti appena una settimana alla riapertura della Casa delle Aie. Lo storico ristorante, ex casa dei pignaroli costruita nel 1790, aveva chiuso i battenti il 2 novembre per lavori di manutenzione straordinaria nelle cucine e perché è in scadenza l’appalto di gestione con la famiglia Battistini. Per conoscere a chi sarà affidata la conduzione per i prossimi nove anni – tanto durerà il nuovo appalto con la possibilità di un ulteriore rinnovo alla scadenza - bisognerà attendere il prossimo dicembre. L’amministrazione, proprietaria dell’immobile, lo scorso mese di ottobre aveva emesso un avviso per selezionare operatori potenzialmente interessati. Le aziende che hanno partecipato alla manifestazione di interesse dovranno ora presentare i loro progetti con tanto di offerta. Le proposte dovranno essere pervenire entro le 12 del 12 dicembre.

Il bando prevede una base d’asta di 280.000 euro contro i 360.000 del canone pagato in questi anni dai Battistini. "La diminuzione – spiega il portavoce Gianni Battistini – è giustificata dal fatto che noi abbiamo ripristinato la casa come era originariamente e in questo modo è notevolmente diminuito il numero dei coperti". Il contratto attuale scade il 14 novembre, ma il locale resterà aperto a partire dal 17 novembre con affido temporaneo agli attuali gestori. "Il Comune – conferma Battistini – ci ha chiesto di proseguire fino al 31 gennaio per dare continuità, in attesa che vengano valutate le nuove proposte di gestione. Abbiamo accettato perché è il nostro lavoro, ci piace e lo portiamo avanti con passione".

L’apertura del ristorante consente anche all’associazione Casa delle Aie di proseguire con il programma 2022-2023 dei ’Venerdì culturali della Casa delle Aie’, che si tengono proprio nel teatrino della struttura e che diversamente sarebbero stati interrotti. Gianni, Carlo, Cinzia, Giacomo e Stefano Battistini, che hanno guidato il locale dal 2006 al 2008 e poi dal 2012 ininterrottamente fino a oggi, hanno partecipato nuovamente alla gara. "Sono stati 10 anni importanti per la nostra famiglia – aggiunge Battistini –. L’inizio era stato difficoltoso perché a quel tempo il locale non era all’apice del successo, e la fine è stata impegnativa a causa del covid ma in tutti questi anni abbiamo raccolto notevoli soddisfazioni. Cerchiamo di mantenere la nostra linea di qualità a prezzi modici anche rispetto alla concorrenza, e la gente apprezza. Uno dei complimenti che ci fa più piacere ricevere, oltre alla bontà dei piatti, è che alle Aie ci si sente come a casa. Ovviamente saremmo molto contenti di rimanere perché per me e la mia famiglia questo impegno è prima di tutto divertimento ed è il motore principale che ti da l’energia giusta. Le difficoltà ci sono dappertutto, ma quando si affrontano con passione e insieme è più facile superarle". I Battistini gestiscono anche il ristorante Il Moro e il pastificio che porta il loro cognome.

Rosa Barbieri