La classe dei record: nove maturi con 100

È accaduto nella 5^ E del liceo artistico Nervi-Severini, indirizzo ‘Pittura e mosaico’. La loro professoressa: "Ragazzi motivatissimi"

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Al liceo artistico ‘Nervi-Severini’di Ravenna, dove gli esami di maturità sono ancora in corso per alcune classi, è successo qualcosa di straordinario sotto il profilo scolastico. Nella classe 5^ E a indirizzo ‘Pittura e mosaico’ della succursale Severini (ndr, ex scuola del mosaico) ben 9 studenti su 20, si sono diplomati con 100 e, fra di loro, 4 hanno ottenuto persino la lode. Ecco i nomi di questi meritevoli studenti: con 100, Chiara Bubbani, Sara Meucci, Giacomo Rivalta, Gabriel Mecadangdang Sudaria e Teresa Zangheri; con 100 e lode, Sara Aceti, Rachele Foschi, Alice Landriscina e Grejsi Majnishta.

A segnalare con soddisfazione l’ottima performance è la docente Francesca Massaroli che insegna italiano e storia. "Il risultato ha dell’incredibile, è una bellissima ‘anomalia’ – racconta –. Non mi era mai capitato in tutti questi anni di insegnamento, fra l’altro da precaria almeno fino al prossimo 31 agosto, di trovarmi di fronte a giovani così dotati e motivati. Tengo inoltre a precisare che i voti sono frutto dell’esito del loro percorso scolastico e non della discrezionalità di una commissione. A pesare quest’anno sono stati infatti i crediti accumulati nel triennio, i voti della prima e della seconda prova scritta, e il voto dell’orale. Non c’è possibilità che si dica che siano frutto di un’ondata di ‘buonismo’ post Covid". Massaroli ha sempre cercato di sostenere e supportare i ragazzi, con cui ha riscoperto nell’ultimo anno il piacere di stare insieme, dopo mesi e mesi di didattica e distanza. "Per i miei ragazzi sono come figli – aggiunge l’insegnante – e mi è piaciuto scoprire in loro una vena artistica particolare che non è scontata. Tanto più che hanno scelto l’indirizzo Mosaico, che non è così valorizzato come dovrebbe nel percorso educativo e scolastico. Nonostante le forti difficoltà di questi anni penalizzati dal Covid-19, i ragazzi hanno trovato la forza e lo stimolo per impegnarsi ancora di più e far bene. Tornare in presenza per loro è stata un’immensa gioia". Memorabile la giornata di visita alla Biennale di Venezia. L’unica nel triennio appena trascorso. Anche ricominciare le attività nel laboratorio di mosaico, ha avuto un sapore speciale per loro. "Auguro ai miei ragazzi – conclude Massaroli – un futuro luminoso perché meritano il meglio dalla vita. Un pensiero condiviso da tutto il consiglio di classe. Hanno saputo usare l’arte non solo per resistere ma anche per rilanciarsi e credere in un futuro migliore. Non è scontato".

Roberta Bezzi