La Cmc apre un tavolo con la Pavimental

La cooperativa, oggi in concordato, ha congelato la trattativa con il colosso nazionale delle costruzioni WeBuild

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Alla Cmc (attualmente in concordato) serve ancora un po’ di tempo per chiudere un’operazione con un gruppo di primo piano che porterebbe in cassa denaro fresco. Lo dichiara la stessa azienda di via Trieste che conta 323 dipendenti e oltre 100 soci. Fino ad oggi si è detto che l’unica trattativa avviata fosse con il colosso nazionale WeBuild. Questa strada è per il momento congelata, ma all’orizzonte c’è un nuovo partner. Si tratta di Pavimental, altro player di primo piano, società del Gruppo Autostrade per l’Italia.

Un accordo decisivo per il futuro tanto che la Cmc "informa tutti i creditori, stakeholders, soci e dipendenti che sta continuando a profondere il massimo impegno e sforzo per giungere alla conclusione, nel più breve tempo possibile, di un’operazione straordinaria strumentale al mantenimento della continuità aziendale e all’assolvimento degli obblighi concordatari".

Pavimental è una società che opera da oltre 40 anni nel settore della costruzione, manutenzione, ripristino e ammodernamento di strade, autostrade, ponti, viadotti, gallerie, aree di servizio. Oggi l’attività di direzione e coordinamento – spiega il sito aziendale - è esercitata da Autostrade per l’Italia S.p.A.

L’accordo con un partner strategico si rende necessario "al fine di garantire la continuità aziendale, quindi nell’interesse di tutto il ceto creditorio".

La direzione aziendale è, quindi, impegnata nel sostenere le attività correnti "per creare le condizioni economiche, legali e finanziarie affinché la cooperativa possa procedere al pagamento dei creditori concordatari una volta che sia conclusa positivamente l’operazione". I vertici aziendali confidano "nella fiducia" di tutti i creditori, stakeholders, soci e dipendenti, "precisando che anche grazie al loro sostegno si potranno onorare gli impegni assunti, chiarendo che il lavoro fatto e che si sta facendo, nonché tutte le iniziative fino ad oggi intraprese, sono rivolte alla loro difesa e protezione".

Il nome del colosso italiano WeBuild è stato associato a Cmc dal 2020, quando Salini Impregilo cominciò a pensare al Progetto Italia, un’aggregazione tra i maggiori costruttori italiani per avere spalle larghe e puntare a mercati di primaria importanza. WeBuild è poi tornata d’attualità nel dicembre scorso. Nell’aprile scorso Cmc commentava anche che "nonostante pandemia, rincaro delle materie prime e ritardo nell’attuazione del Pnrr abbiano avuto inevitabili ripercussioni sulle attività societarie e abbiano comportato scostamenti temporali rispetto alle iniziali aspettative, la cooperativa è riuscita a mantenere la continuità aziendale, elemento certamente indispensabile per l’adempimento del piano concordatario".

lo. tazz.