Comunque andrà domani sera, loro il Mondiale è come se lo avessero già vinto, perché di arrivare in semifinale davvero non se lo aspettavano. La comunità marocchina ravennate è in fibrillazione per la partita di domani sera, c’è chi andrà a vederla al bar, chi si organizza in casa con parenti e amici, per tutti il sorriso stampato in viso è lo stesso, a metà tra incredulità e soddisfazione.  "Non era mai successo – osserva Mohamed Chiqer – e la gioia è grande perché ha un forte valore simbolico, non è una vittoria solo per il Marocco, ma per tutto il mondo arabo. È come dire: ‘Guardate, ci siamo anche noi’". Chiqer lavora per la Fondazione Ravenna Manifestazioni, è originario del Sud del Marocco, di una cittadina vicino ad Agadir e vive a Ravenna dal 2010. "Domani sera lavoro – spiega – e sarò a teatro, ma appena finisco corro a casa o in un bar a vedere la partita. La comunità si sta organizzando in vario modo, a casa o fuori. Le partite giocate finora sono state bellissime, come i festeggiamenti per le vittorie vicino alla zona della stazione. Io ho fatto anche una videochiamata con i miei parenti in Marocco per condividere con loro la gioia. La squadra è stata bravissima, ha tenuto bene giocando in attacco e difesa, con una buona tattica. Sono sempre stato appassionato di calcio, ma così la passione triplica. Mai ci saremmo aspettati che il Marocco potesse vincere sconfiggendo grandi avversari come la Spagna e il Portogallo".  A pochi metri, in via Narsete, c’è il supermercato multietnico Aladin, dove il via vai è continuo e una parola sulla partita scappa a tutti. "Noi chiudiamo alle 20 – dice Zahra Aitizi che lavora nel negozio – ma forse anticiperemo un pochino per poter arrivare in tempo per vedere la partita Marocco-Francia. Io la vedrò a casa con i miei figli, sono italomarocchini ma quando si parla di calcio, soprattutto ora, diventano completamente marocchini". Karim Ziane, macellaio del supermercato, ha già deciso, per lui la visione sarà al bar.  Sul territorio comunale i residenti marocchini sono 784, di questi 430 sono uomini e 354 donne. Si tratta di un dato sicuramente sottostimato perché non comprende, ad esempio, coloro che si trasferiscono a Ravenna da un’altra città italiana. È presumibile che siano almeno un centinaio in più. In ogni modo non solo i marocchini ma tutto il mondo arabo si sta preparando per la grande partita di domani sera, quando il Marocco, dopo aver sconfitto la Spagna negli ottavi di finale e il Portogallo nei quarti di finale, affronterà la Francia nella semifinale dei Mondiali di calcio Qatar.  a.cor.

Cronaca

Comunque andrà domani sera, loro il Mondiale è come se lo avessero già vinto, perché di arrivare in semifinale davvero non se lo aspettavano. La comunità marocchina ravennate è in fibrillazione per la partita di domani sera, c’è chi andrà a vederla al bar, chi si organizza in casa con parenti e amici, per tutti il sorriso stampato in viso è lo stesso, a metà tra incredulità e soddisfazione. 
"Non era mai successo – osserva Mohamed Chiqer – e la gioia è grande perché ha un forte valore simbolico, non è una vittoria solo per il Marocco, ma per tutto il mondo arabo. È come dire: ‘Guardate, ci siamo anche noi’". Chiqer lavora per la Fondazione Ravenna Manifestazioni, è originario del Sud del Marocco, di una cittadina vicino ad Agadir e vive a Ravenna dal 2010. "Domani sera lavoro – spiega – e sarò a teatro, ma appena finisco corro a casa o in un bar a vedere la partita. La comunità si sta organizzando in vario modo, a casa o fuori. Le partite giocate finora sono state bellissime, come i festeggiamenti per le vittorie vicino alla zona della stazione. Io ho fatto anche una videochiamata con i miei parenti in Marocco per condividere con loro la gioia. La squadra è stata bravissima, ha tenuto bene giocando in attacco e difesa, con una buona tattica. Sono sempre stato appassionato di calcio, ma così la passione triplica. Mai ci saremmo aspettati che il Marocco potesse vincere sconfiggendo grandi avversari come la Spagna e il Portogallo". 
A pochi metri, in via Narsete, c’è il supermercato multietnico Aladin, dove il via vai è continuo e una parola sulla partita scappa a tutti. "Noi chiudiamo alle 20 – dice Zahra Aitizi che lavora nel negozio – ma forse anticiperemo un pochino per poter arrivare in tempo per vedere la partita Marocco-Francia. Io la vedrò a casa con i miei figli, sono italomarocchini ma quando si parla di calcio, soprattutto ora, diventano completamente marocchini". Karim Ziane, macellaio del supermercato, ha già deciso, per lui la visione sarà al bar. 
Sul territorio comunale i residenti marocchini sono 784, di questi 430 sono uomini e 354 donne. Si tratta di un dato sicuramente sottostimato perché non comprende, ad esempio, coloro che si trasferiscono a Ravenna da un’altra città italiana. È presumibile che siano almeno un centinaio in più. In ogni modo non solo i marocchini ma tutto il mondo arabo si sta preparando per la grande partita di domani sera, quando il Marocco, dopo aver sconfitto la Spagna negli ottavi di finale e il Portogallo nei quarti di finale, affronterà la Francia nella semifinale dei Mondiali di calcio Qatar. 
a.cor.

La comunità marocchina ha un grande sogno    

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La comunità marocchina ha un grande sogno

I residenti sono 784 e nessuno vuole perdersi la semifinale con la Francia di domani sera: "È come dire al mondo, ‘Ci siamo anche noi’"

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